STEFANO FOGLIANI
Vivere Sassuolo

StartAut, ora il lavoro non è più un ostacolo

Alla scoperta del progetto che si pone come obiettivo quello di agevolare l’inserimento di giovani con disabilità dello spettro autistico

StartAut, ora  il lavoro non è più un ostacolo

Alla scoperta del progetto che si pone come obiettivo quello di agevolare l’inserimento di giovani con disabilità dello spettro autistico

Si chiama ‘StartAut’ ed è un innovativo progetto che si pone l’obiettivo di agevolare l’inserimento al lavoro di giovani con disabilità nello spettro autistico e/o comunque a rischio di discriminazione nell’ingresso al mercato del lavoro. Tenuto a battesimo presso la sala conferenze del Coworking d’impresa di Stars&Cows, il progetto propone un programma, articolato in tre step, che prevede la formazione e l’accompagnamento alla creazione di un’impresa digitale, che si realizzerà grazie al sostegno della Fondazione di Modena e al co-finanziamento del Comune di Sassuolo, capofila del progetto. "Siamo certi che un progetto del genere potrà generare concrete opportunità: esprime infatti appieno lo spiriti di collaborazione tra pubblico e privato attraverso un lavoro di qualità che coinvolge diversi soggetti", ha detto Serena Lenzotti, sottolineando quanto sia diffusa la partnership che sottende al progetto.

Ci sono, tra gli altri, enti locali (oltre al Comune di Sassuolo, quelli di Fiorano, Montefiorino, Pavullo, Palagano, Serramazzoni) ed istituzioni (l’Ausl di Modena) oltre ad associazioni (Furicampo1, Coopattiva Coop. Sociale), imprese private (Industrie Ceramiche Piemme, Rossi Motoriduttori, Exprimo, Villani SpA), l’IIS Volta di Sassuolo e Unimore, "per un partenariato volutamente vario, che – ha detto Marcella Gubitosa, Presidente dell’Associazione Senior Aps – coinvolge diversi ambiti e diversi settori". L’Associazione Senior Aps, partner tecnico insieme a Stars&Cows Soc. Benefit srl e Fuoricampo 11, è un ente del terzo settore che ha la missione di trasferire il sapere grazie alla presenza nella sua Community di Senior Managers provenienti dal mondo della grande impresa, con esperienza più che ventennale in svariati settori aziendali, pronti a contaminare e affiancare i giovani, freelance e start up. Il percorso messo a punto prevede formazione professionale nel campo del digital learning, considerato in grande espansione nei prossimi decenni: "tuttavia – ha aggiunto Gubitosa – non si trascurerà lo sviluppo delle competenze soft e trasversali imprescindibili per garantire un efficace evoluzione del progetto imprenditoriale che culminerà nella creazione di una start up di cui i giovani partecipanti saranno protagonisti".

Il progetto, rivolto ai cosiddetti ‘giovani adulti’ (dai 17 anni in su) è gratuito, e articolato su un calendario – due appuntamenti a settimana – elaborato in modo da rispondere alle diverse esigenze di quanti aderiranno, accompagnandoli e formandoli con la supervisione di un comitato tecnico scientifico che seguirà l’incedere del percorso. "L’obiettivo della crescita delle competenze e il favorire le opportunità lavorative sono i capisaldi", ha detto il presidente di Fondazione Modena Matteo Tiezzi, sottolinenando come Startaut elabori "un percorso innovativo, sia nelle modalità che nei contenuti formativi selezionati, che guardano a competenze qualificanti, spendibili nel mondo del lavoro presente e futuro". Un passo deciso, insomma, nella direzione dell’inclusività attraverso la sollecitazione di potenzialità di giovani che vengono avviati alle professioni digitali con un approccio che alla formazione professionale nel campo del digital learning accompagna lo sviluppo di competenze soft e trasversali.