"Visitare il museo significa intraprendere un viaggio attraverso tutti i continenti, tra creatività, colore e interpretazioni materiche diverse che parlano di differenti storie, culture e tradizioni, accumunate dal messaggio di pace e fratellanza che la Natività trasmette". Così Cristina Giuliani e il marito Stefano de Siena, anime dell’associazione ‘Ferruccio Giuliani - il sogno del presepe’ a margine dell’inaugurazione della nuova sede del museo del presepe etnico di Fiorano Modenese.
Siamo a Spezzano, in via Statale, all’interno di uno spazio di oltre 300 metri quadri nel quale sono esposti, per la prima volta 1.350 presepi provenienti da tutto il mondo, pezzi unici raccolti con passione dal compianto imprenditore Ferruccio Giuliani che, scomparso nel 2019 all’età di 81 anni, ha comunque lasciato di sé una testimonianza che l’associazione ha voluto raccogliere.
"L’associazione ‘Ferruccio Giuliani - Il Sogno del Presepe’ vuole mantenere vivo il ricordo di una grande persona che ha fatto tanto per la nostra comunità. Il suo lascito oltre che nell’affetto è nelle sue collezioni materiali che in una vita ha raccolto con passione e dedizione". Collezioni che nella nuova sede, inaugurata lo scorso 7 dicembre, trova collocazione propria e dimensione compiuta. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Marco Biagini, il vescovo di Modena Monsignor Erio Castellucci, la giunta di Fiorano Modenese, la presidente del Consiglio e diversi consiglieri comunali, il sindaco di Maranello e presidente dell’Unione, Luigi Zironi, l’assessore formiginese Corrado Bizzini, don Paolo Orlandi, parroco di Spezzano, don Roberto Montecchi, parroco di Fiorano, i rappresentanti delle comunità islamica e buddista, l’ex sindaco Francesco Tosi e numerose persone a sottolineare come il Museo sia patrimonio condiviso di tutto il distretto, e il significato dell’allestimento vada ben oltre i confini della cittadina fioranese.
"Attraverso l’arte e l’artigianato, il museo vuole continuare a diffondere un messaggio etico e multiculturale di vicinanza tra tutti i popoli, valorizzando i punti di contatto tra le confessioni religiose e i risvolti umani delle tradizioni popolari", hanno detto ancora gli organizzatori, mentre Monsignor Castellucci e il primo cittadino fioranese hanno sottolineato, rispettivamente, come "il messaggio del Natale che il presepe trasmette è quello di abbattere i muri, soprattutto quelli del cuore" e che "tutti dovremmo recuperare quello spirito di sobrietà che è un altro aspetto del Natale".
Ad impreziosire la nuova sede del museo anche il grande murale realizzato, a luglio, dall’artista Simone Ferrarini del collettivo ‘FX’, all’ingresso del cortile del museo, opera ispirata ad un presepe filippino esposto a Spezzano. Uno dei tantissimi che raccontano, in modo diversi, una storia unica, lanciando un messaggio di pace e fratellanza universale di cui ognuno può, peraltro, essere protagonista. Per sostenere il museo e le attività delle associazioni è infatti possibile ‘adottare’ un presepe (info a afg.ilsognodelpresepe@gmail.com, 345 0851656) e per scegliere quale, eventualmente, adottare, basta visitare il museo, aperto fino al prossimo 6 gennaio tutte le domeniche, i festivi, la vigilia di Natale e il primo gennaio, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, ma l’associazione è disponibile ad aperture straordinarie, previo appuntamento telefonico. Ingresso libero e gratuito.