Crescita, investimenti e prospettive. Le tre parole magiche che certificano il ritorno a pieno ritmo del settore congressuale a Riccione. Volti sorridenti alla Palariccione per l’andamento della stagione convegnistica.
Dopo gli anni complessi del Covid-19, il congressuale in Italia ha ripreso a marciare a ritmo sostenuto e a creare un importante indotto per il settore ricettivo e turistico. Lo conferma il decimo Osservatorio italiano congressi ed eventi (Oice), realizzato da Federcongressi insieme all’Alta scuola di Economia delle relazioni internazionali dell’Università Cattolica, che fotografa una ripresa decisiva del comparto.
Secondo i dati dell’Oice, nel 2023 si è registrato un aumento del 12,2% degli eventi rispetto al 2022, accompagnato da una crescita del 28% nei partecipanti e del 31,9% delle presenze complessive. L’indotto economico generato dal settore è stimato in circa 36 miliardi di euro, un contributo rilevante all’economia del Paese.
A trainare la ripresa sono soprattutto i congressi medico-scientifici e aziendali, che hanno ripreso a svolgersi prevalentemente in presenza. In questo trend si inserisce il Palazzo dei congressi di Riccione, "che nel 2023 – spiegano dalla società – si è confermato come una delle principali mete per eventi e congressi a livello nazionale. La struttura ha registrato un incremento del 12% nel numero di eventi rispetto al 2022, generando un indotto per il territorio stimato in circa 8,5 milioni di euro. Non solo utile e fatturato hanno recuperato i livelli pre-pandemia, ma il Palariccione ha fatto registrare la miglior performance di sempre".
I risultati derivano da una combinazione di fattori favorevoli, "ma soprattutto dalla dinamicità della struttura riccionese. Nel 2023 sono state gestite 257 trattative".
Queste erano le premesse per il 2024, che sta confermando le aspettative. "Nei primi mesi sono state confermate oltre 100 manifestazioni per il primo semestre, segno di una programmazione ben strutturata e di buone prospettive anche per il futuro".
Per ottenere i risultati "è fondamentale la sinergia tra struttura ed enti pubblici. Per una città, ospitare un evento congressuale significa generare un indotto culturale ed economico e favorire lo sviluppo del territorio".
Ed ecco le tre azioni che può fare un Comune per sostenere la candidatura di una realtà congressuale locale:
- Incontrare i rappresentanti delle associazioni e sottoscrivere una lettera di intenti insieme alla struttura congressuale;
- Garantire disponibilità di spazi pubblici, servizi gratuiti, agevolazioni e incentivi;
- Creare alleanze con enti e aziende del territorio.
"Un approccio collaborativo favorisce l’acquisizione di eventi e promozione della città stessa, generando un circolo virtuoso tra turismo congressuale e valorizzazione territoriale".