Niccolò Tonelli: l'arte del fumetto tra autoproduzione e Festival Fumetti Futuri a Riccione

Niccolò Tonelli, illustratore e fumettista, racconta la sua carriera tra autoproduzione e il Festival Fumetti Futuri a Riccione.

Niccolò Tonelli, classe 1990, illustratore e fumettista che da anni vive a Riccione

Niccolò Tonelli, classe 1990, illustratore e fumettista che da anni vive a Riccione

Forte della sua ultradecennale esperienza e del suo spirito inventivo crea illustrazioni, fumetti e manifesti. Lui è Niccolò Tonelli, classe 1990, illustratore, animatore e fumettista marignarese che da anni a Riccione propone mostre e tiene corsi di fumetto per ragazzi. Porta la sua firma anche il Festival Fumetti Futuri, che sempre sotto la sua regia si ripeterà a Riccione nel 2025. Conosciuto sui social con il nickname “Fumettonelli”, opera con diverse realtà locali e nazionali. Ha lavorato come animatore al docufilm in tecnica mista Samouni Road, che ha ottenuto premio Oeil d’or al Miglior Documentario Cannes 2018.

Quando e com’è nata questa sua passione? "Sono sempre stato un grande fan dei fumetti. Ne ho letti tanti fin da piccolo. Alle medie ho poi scoperto i Manga e mi si è aperto un mondo. Crescendo ho sperimentato il genere del grafic novel che veniva conosciuto sempre più. Ho poi frequentare la sezione di Immagine grafica, filmica e televisiva all’Istituto d’Arte di Riccione prima che diventasse Liceo Artistico Volta Fellini. Ottenuta la maturità ho fatto due anni di perfezionamento in Fumetto e Disegno animato alla Scuola del libro di Urbino".

Dove ha conosciuto i suoi primi compagni di lavoro? "Mi sono ritrovato con giovani, come Elisa Menini, illustratrice e disegnatrice di Grafic novel di Morciano, che sarebbero diventati compagni di autoproduzione a fumetti. Insieme abbiamo formato il collettivo Incubo alla balena, così definito, perché tutte le storie erano legate dal tema dell’incubo. Non mi sono fermato, ho continuato a studiare alle Belle Arti, specializzandomi in Nuove tecnologie dell’arte".

Riccione continua a essere il suo fil rouge? "Tengo corsi di fumetto in tutta la provincia, soprattutto a Riccione, dove ho tenuto le prime lezioni per l’associazione culturale Il tassello mancante, finiscono tutti con una libro che riporta la produzione degli allievi. Ho così maturato la passione dell’insegnamento".

I suoi fumetti vengono anche pubblicati? "Lo faccio preferendo l’autoproduzione, gestisco da solo il processo editoriale, anche che se di fatto qualcosa come il fumetto Emeth (Edizioni Maledizioni), è stato ripubblicato da piccole case editrici".

E’ autoprodotto anche il suo ultimo lavoro? "Certo, si tratta di Pacific Rimini che ho fatto uscire per Lucca Comix. E’ una parodia dei film di mostri e robottoni che in questo caso, una volta a settimana assaltano la città. Li combatte un robot gigante attaccato al grattacielo. Credo che gli darò seguito, allargandolo a tutta la costa, raccontando la reazione di Riccione di fronte a quanto accade a Rimini. Cercherebbe forse di avere mostri suoi, chissà?".

Racconta dunque anche la Perla verde? "L’ho raccontata molto attraverso i ragazzi che seguono i corsi. Uno di questi, tenuto in Biblioteca al Centro della Pesa, è terminato con la stesura del volumetto Riccione apocalittica. In occasione del 102esimo compleanno dell’autonomia comunale della città ho coordinato i ragazzi del Liceo Artistico Volta-Fellini nella creazione del manifesto dell’evento e del live painting, pittura dal vivo, realizzato durante la festa organizzata dal Comune. Sempre a Riccione nella galleria del Centro della Pesa ho allestito la mostra personale Lineette e piccole cose, 50 opere originali e stampe, cristallizzazione della mio percorso artistico".

Quali sono i suoi soggetti preferiti? "Nel disegnare sono un po’ istrionico, eclettico. Per esempio Emeth parla di un golem, figura antropomorfa immaginaria della mitologia ebraica, in Prometeus si parla invece del primo homo erectus che cercava di usare il fuoco. L’ultimo è di fantascienza. Amo trattare cose che vedo poco in giro, anche se poi mi piace fare un Pokemon".

Cos’ha ora in preparazione? "Per Riccione la seconda edizione di Fumetti futuri, che in marzo ho proposto per la prima volta con tanti incontri, work shop e una mostra con gli originali di Mario Cubino, storico disegnatore di Diabolik. Abbiamo avuto ospiti da tutta Italia".