‘Peserico’, brand dell’alta moda italiana, conferma la sua ‘fedeltà’ a Novi di Modena.
Al fine di implementare la produzione nel campo della maglieria, ha acquisito, sempre a Novi, un nuovo fabbricato di 5mila metri per raddoppiare spazi, macchinari e personale, che saranno trasferiti dall’attuale sito produttivo di 2500 metri quadrati. E si prospetta una ventina di nuove assunzioni.
"La maglieria è sempre più importante per il nostro brand", afferma Riccardo Peruffo, Ceo della vicentina Confezioni Peserico, che spiega la nascita del legame con Novi.
Come è nata la scelta di Novi? "Tra i possibili luoghi, la scelta è ricaduta su Novi in virtù dell’importanza storica del territorio di Carpi nel settore dell’abbigliamento in maglia, dell’expertise notevole delle maestranze locali e degli importanti investimenti tecnologici fatti nella zona che l’hanno resa all’avanguardia sotto questo punto di vista. Dopo l’inaugurazione, nel 2021, dello stabilimento di Novi, abbiamo deciso di rafforzare il nostro legame con il distretto di Carpi e con il personale altamente qualificato della zona investendo in modo più stabile per creare un agglomerato produttivo. Da sempre puntiamo sulla ricerca dell’eccellenza nei materiali, delle migliori figure professionali e dei più efficienti processi produttivi, salvaguardando così il know how italiano; la decisione di investire a Novi di Modena rientra in quest’ottica". Che caratteristiche avrà il nuovo stabilimento?
"Questo investimento è stato concepito con l’intenzione di ridurre l’impatto ambientale sul territorio e, in questa prospettiva, si inserisce la decisione di utilizzare energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici".
Cosa rappresenta per voi?
"Si tratta di un’acquisizione che va incontro all’esigenza dell’azienda di consolidare la struttura già esistente e di ampliare la produzione della maglieria. Questo investimento ci permetterà di verticalizzare la produzione della maglieria calata, inglobando in un’unica struttura tutto il processo produttivo: tessitura, incettazione, confezione e controllo qualità. Questo ci consentirà di avere anche un maggiore controllo delle varie fasi, dall’arrivo del filo fino alla consegna del prodotto finito, e una maggiore flessibilità per andare incontro con tempestività alle esigenze del mercato". Avete prospettato una ventina di assunzioni: i dipendenti saranno del territorio?
"Premettendo che siamo ancora in fase di definizione di questo progetto. Vorremmo intorno a noi dei giovani desiderosi di cimentarsi nel mondo della moda, dell’innovazione. ‘Peserico’ è da sempre impegnata nel sostenere le realtà locali. L’area di Carpi vanta una lunga tradizione nel settore dell’abbigliamento in maglia ed un importante know how. Nella zona si concentra personale altamente qualificato, con cui noi auspichiamo di poter collaborare per favorire la nostra crescita". Nell’ambito della vostra produzione come si colloca la maglieria?
"Da sola rappresenta il 35% del nostro fatturato ed è sempre più richiesta per la vestibilità e per la qualità dei nostri filati. La maglieria integrata, oggi grande novità del settore, ci ha portato ad investire anche in macchinari di ultima generazione che garantiranno la perfezione del capo".
Che bilancio fate del 2024? "Peserico è presente in 1700 negozi multimarca nel mondo e con oltre 60 store a gestione diretta (negli stati Uniti raggiunge un terzo del proprio fatturato) e chiuderà il 2024 con un fatturato di 123 milioni di euro contro i 113 dell’anno precedente. Nei giorni scorsi ha inaugurato un altro store a Boston e tra due settimane aprirà 300 metri quadri su due piani in Madison Avenue a New York".