MARIA SILVIA CABRI
Vivere Carpi

Istituto da Vinci, filo diretto con le imprese

Conta 1130 studenti e offre varie attività extracurriculari, come seminari e la ’Shell EcoMarathon’. "Impiego immediato dopo il diploma"

Conta 1130 studenti e offre varie attività extracurriculari, come seminari e la ’Shell EcoMarathon’. "Impiego immediato dopo il diploma"

Conta 1130 studenti e offre varie attività extracurriculari, come seminari e la ’Shell EcoMarathon’. "Impiego immediato dopo il diploma"

Un istituto superiore trasversale, dove le conoscenze teoriche si integrano con le abilità e le competenze pratiche. L’istituito tecnico Leonardo da Vinci di Carpi conta 1130 studenti, spalmati sui quattro indirizzi: Meccanica, Informatica, Elettronica e Chimica. Da sette anni, alla ‘guida’ del ’da Vinci’ c’è il dirigente scolastico Marcello Miselli: "Il nostro istituito è da sempre molto attento alle esigenze degli studenti e legato allo sviluppo del territorio in cui si trova, e non solo. Inoltre, garantisce un’offerta formativa varia e differenziata, improntata non solo sulla didattica curricolare, ma anche sulle attività che consentono agli studenti di mettersi in gioco attraverso la partecipazione a gare, seminari".

Tra i punti di forza sottolineati dal preside c’è la facilità di trovare un lavoro, subito dopo il diploma: "Dopo l’esame di maturità, metà dei nostri studenti prosegue a studiare frequentando l’università, l’altra metà entra nel mondo del lavoro, trovando un impiego immediato e garantito, in quanto sono le imprese stesse che cercano e hanno bisogno di queste figure di tecnici così qualificati". Un altro elemento che viene particolarmente curato, infatti, è il rapporto con le imprese del territorio. "I Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, ossia l’ex alternanza scuola- lavoro) sono molto mirati e ben organizzati: cerchiamo delle realtà lavorative conformi agli indirizzi scelti dagli studenti. In terza, realizzano la simulazione dell’impresa e frequentano il corso di sicurezza; in quarta e in quinta invece, imparano ad operare sul campo, rispettivamente per tre e due settimane all’interno della azienda. Le imprese del territorio carpigiano, ma anche di Modena, di Novellara, di Soliera li accolgono molto volentieri". La ‘trasversalità’ tra la teoria e la pratica, "è una caratteristica che consente ai ragazzi di trovare il giusto equilibrio tra lo studio e la passione per le cose più pratiche – aggiunge il preside – e permette anche di contrastare la dispersione scolastica, elemento su cui investiamo molto. Se, appena arrivati in prima, sono ancora un po’ ‘disorientati’, già dal secondo anno hanno una migliore visione di quella che è la loro strada e questo tipo di scuola li prepara sia a proseguire gli studi se poi vorranno fare l’Università, sia ad inserirsi benissimo nel mondo del lavoro una volta diplomati". Parole di elogio sono rivolte da Miselli al "gruppo di docenti che sanno collaborare bene tra di loro per fare funzionare la scuola; professori competenti e organizzati, che dimostrano ogni giorno di tenere in modo particolare a questo istituto e ai loro ragazzi". Tantissimi i progetti che la scuola porta avanti, di varia natura: ogni anno il ’da Vinci’ partecipa alla ‘European Shell Eco-Marathon’, competizione internazionale organizzata e sponsorizzata dall’azienda petrolifera Shell, che nel 2025 si svolgerà in Polonia. "Il nostro Istituto ha partecipato alla competizione la prima volta nel 2007 con risultati estremamente soddisfacenti, gareggiando con un veicolo alimentato ad idrogeno, denominato ‘Escorpio’, dal nome di una delle invenzioni di Leonardo da Vinci. ‘Team ZeroC’ è il nome del gruppo di studenti e insegnanti che ogni anno scolastico si impegna per progettare un veicolo sempre più innovativo e per cercare di migliorare risultati dell’anno precedente. ‘Escorpio’ è interamente progettato all’interno dell’Istituto e costruito, per la maggior parte, nei laboratori interni e, in parte, mediante collaborazioni con aziende del territorio". Olimpiadi della matematica, dell’informatica, ma anche progetti dalla valenza sociale come la partecipazione della II Ac, insieme agli attori del Teatro dell’Argine, a ‘67 uomini. 67 storie’, per rievocare le storie delle vittime della strage del poligono di tiro di Cibeno. Infine, il preside ricorda il ‘corso serale di Elettronica’ con circa 70 studenti, "un’opportunità in più che si dà a chi aveva smesso di studiare e vuole diplomarsi, anche ai fini di una riqualificazione nel mondo del lavoro".