FRANCESCO MORONI
Tour De France

Viaggio tra Emilia e Romagna. Dalla Gallisterna mondiale fino al doppio circuito a Bologna

Previsto anche il passaggio all’autodromo di Imola e l’iconica salita verso San Luca. Un percorso di 200 chilometri tra mare, pianura e colline: ecco programma e dettagli

L'itinerario della seconda tappa del Tour de France: partenza da Cesenatico e arrivo a Bologna

L'itinerario della seconda tappa del Tour de France: partenza da Cesenatico e arrivo a Bologna

Una tappa che nasce dall’azzurro del mare e termina tra il verde delle colline, lasciando dietro di sé soprattutto una lunga scia gialla. Un percorso che attraversa l’Emilia-Romagna e l’Emilia-Romagna rispecchia in pieno, proprio per la capacità di rispecchiare la sua natura, dalle coste dell’Adriatico fino al cuore della via Emilia. La seconda tappa del Tour de France 2024, con partenza da Cesenatico e traguardo a Bologna, non è solo un viaggio, ma è già storia. Duecento chilometri di tragitto, un dislivello massimo del 12,8% e un picco di 309 metri: la data da segnare – rigorosamente in giallo – sul calendario è quella di domenica 30 giugno.

Tutto comincia nella località balneare dove ha vissuto e dove oggi riposa Marco Pantani, con il gruppo chiamato ad affrontare alcuni lunghi tratti pianeggianti tra Ravenna e Faenza prima delle prime due impegnative salite, la Monticino e in particolare la Gallisterna, a poca distanza dal circuito di Imola. Si arriva così a Botteghino di Zocca e poi a Montecalvo: dopo 162 chilometri di percorso, la Grande Boucle approderà nella città delle Due Torri tra le 16 e le 16.30, mentre la volata finale con traguardo in via Irnerio, davanti al Parco della Montagnola, è prevista tra le 17 e le 17.30.

Bologna per quaranta minuti sarà al centro del mondo: in mezzo un doppio circuito della città con duplice passaggio sull’iconica salita di San Luca (1,9 km al 10,6%), che ha visto Primoz Roglic – per molti ancora il favorito in una tappa da puncheur – dominare sia nella cronometro del Giro d’Italia nel 2019 che nell’ultimo Giro dell’Emilia, lo scorso autunno.

"Quattromila persone tra staff logistico, giornalisti e personale sanitario, 2.300 veicoli, tra cui sette elicotteri e tre aerei per il segnale tv e radio, 600 membri delle squadre, senza considerare la copertura mediatica in 190 Paesi del mondo, con 100 canali collegati, di cui 60 in diretta": questi alcuni dei numeri, significativi, snocciolati da Stephane Boury, Aso responsabile degli arrivi del Tour.

La città, dal canto suo, si è già vestita a festa: da mesi si respira l’aria della grande vetrina internazionale e negli ultimi giorni l’amministrazione ha letteralmente colorato di giallo tante zone della città: dai viali di circonvallazione fino all’area intorno al traguardo in via Irnerio. Uno spettacolo sportivo che fa bene agli occhi. Uno spettacolo sportivo che è soprattutto un viaggio tra le tradizioni e le meraviglie di un territorio. Da Cesenatico a Bologna, dalla Romagna all’Emilia: tutto è pronto per la seconda tappa del Tour de France.