L’entusiasmo del governatore della Toscana per la partenza da Firenze "Prima città in Italia a organizzare una corsa ciclistica nel 1870. Un’occasione importante per promuovere un turismo di qualità". .

Prima tappa dalla città di Dante a Rimini, poi la Cesenatico-Bologna nelle terre di Marco. La terza giornata collegherà Piacenza a Torino con passaggio a Tortona, in memoria di Coppi.

La Toscana è stata cruciale per l'arrivo e la radicazione del ciclismo in Italia, con la prima gara su strada nel 1870 tra Firenze e Pistoia. Dopo un lungo periodo di oblio, la competizione è stata riproposta negli anni Ottanta, con grandi nomi del ciclismo mondiale a trionfare. Terminata nel 2008, oggi vive come rievocazione storica.

La carovana percorrerà il cuore della città d’arte per poi dirigersi verso Rimini. Oltre 170 ciclisti al via divisi in 22 squadre. Tappa di 206 chilometri lungo l’Appennino. .

Sadegholvaad: "Una volata per turismo. Il nostro omaggio al Pirata"

Il sindaco pensa a Ginettaccio: "Sarebbe sulla strada a guardare questi campioni"

Monumenti illuminati a tema, anche la piadina si ’colora’ per il Tour. Al ponte di Tiberio si inaugura la maxi statua dedicata a Pantani. L’ha realizzata Aldo Drudi, il designer dei caschi di Valentino Rossi.

La seconda tappa partirà da Cesenatico con l’omaggio a Pantani: tra le scenografie la maxi bicicletta gialla disegnata in mare con le boe. Il gruppo passerà da Cervia e Ravenna, grande emozione per i tifosi.

Previsto anche il passaggio all’autodromo di Imola e l’iconica salita verso San Luca. Un percorso di 200 chilometri tra mare, pianura e colline: ecco programma e dettagli

La lunga cavalcata di 231 chilometri passa in sei province: il clou nel territorio delle Langhe. Lo Russo, sindaco del capoluogo piemontese: "Sarà una fantastica festa di sport per tutti".

Il presidente di Apt Emilia-Romagna tra gli artefici della partenza del Tour "L’idea nata con Bonaccini dopo il successo dei Mondiali a Imola. Eppure all’inizio in pochi credevano che ce l’avremmo fatta". .

Dalle prime vittorie alla storica doppietta Giro-Tour, dalla squalifica alla tragedia a Rimini. Il racconto del campione di Cesenatico: con la sua Romagna aveva un rapporto speciale

Il presidente della Regione: "Un momento storico per il nostro territorio. Ci aspettiamo un ritorno economico e di promozione gigantesco. Attesi 100 milioni di euro di indotto e 2 milioni di persone sulle strade".

I luoghi toccati dalla Grande Boucle raccontano un territorio unico. Per tutti i gusti: dalle città ricche di musei ai sentieri immersi nel verde.

Memorabile la sua doppietta tra ’24 e ’25 quando dominò la corsa. Due trionfi a testa anche per Bartali e Coppi, indimenticabili rivali. Entusiasmanti le vittorie di Nencini e Gimondi. Ultimo assolo dello Squalo.

L'Emilia-Romagna, terra di motori e biciclette, vanta una ricca tradizione ciclistica con atleti come Vignoli, Baldini e Adorni, spesso meno conosciuti rispetto a Pantani. La regione celebra le gesta di questi campioni con premi e eventi, tra cui il Campionato del Mondo di ciclismo su strada del 2020 a Imola.

I primi due hanno monopolizzato le ultime quattro edizioni. Lo sloveno punta all’accoppiata dopo aver vinto il Giro d’Italia. Il norvegese campione nel 2022 e 2023 ha sciolto le riserve in volata

II ciclista abruzzese proverà a difendere la prestigiosa divisa come miglior scalatore conquistata nel 2023. Da seguire con interesse il tricolore Bettiol e poi Moscon, Ballerini, Sobrero, Formolo e Oldani.

Da non perdere l’innovativo evento di Pitti Immagine tra storia, design e sostenibilità. Il mito e la leggenda di Bottecchia sono pronti a rivivere in piazza dei Ciompi.