di Benedetta Dalla Rovere
Spirito d’iniziativa, un team coeso e una forte tensione verso il miglioramento continuo. È questa la ricetta di Nimax, realtà industriale bolognese tra i protagonisti italiani nel campo delle soluzioni per la codifica e la marcatura, dei sistemi di ispezione e controllo, tracciabilità e labelling. Nata 54 anni fa, Nimax opera in Italia, con tre sedi e con partner internazionali di valore come Domino Printing, Loma Systems e con Nemesis, di recente entrata a far parte del gruppo. E i cambiamenti non si fermano qui, come spiega il Ceo Nicola Montanari.
Qual è il motore di Nimax?
"Negli anni la natura di Nimax è cambiata grazie al contributo delle persone che sono cresciute all’interno dell’azienda, al loro impegno, al loro spirito di iniziativa e alla loro capacità di fare squadra. Ma anche di quei collaboratori ‘più bravi di noi’, con esperienze in realtà più strutturate, che hanno apportato nuove competenze e mentalità".
Qual è la vostra ‘ricetta’?
"La voglia di fare bene il nostro lavoro è fondamentale. Siamo convinti che tutto il resto venga in qualche modo da sé, compreso il fatturato. Crediamo fortemente in un approccio etico tanto che, piuttosto di fare una vendita ‘mordi e fuggi’, preferiamo rinunciare a un ordine. Fare la cosa giusta, insomma, anziché quella conveniente e pensiamo, con piacere, che il mercato ce lo riconosca".
Nimax è conosciuta per l’offerta dei sistemi di codifica e marcatura a getto di inchiostro e laser di Domino Printing, che va avanti da molti anni.
"Domino commercializza i propri prodotti in oltre 120 paesi grazie a un’organizzazione composta da filiali, nei Paesi più grandi come Usa, Cina, India, e da distributori, tra i quali Nimax è il più importante. Per Domino siamo nella top 10 customer a livello mondiale, e questo fa di noi un partner autorevole. Nimax, più in generale è un riferimento per i costruttori di linee industriali e per le aziende che debbano installare non solo sistemi di codifica e marcatura, ma anche dispositivi di ispezione, controllo ed etichettatura nei propri processi produttivi".
Di recente avete anche acquisito Nemesis, operazione che rappresenta un passo fondamentale nel percorso di sviluppo e consolidamento sui mercati esteri di Nimax.
"A fine 2023 abbiamo acquisito la maggioranza qualificata della modenese Nemesis srl, player chiave nella progettazione e produzione di pesatrici industriali in linea, con un fatturato generato per il 75% sui mercati internazionali. Si è trattato di un’operazione strategica, che rafforza il ruolo di entrambe le aziende grazie alla condivisione del know-how, delle reti commerciali e all’ottimizzazione di servizi e centri di costo con relativi vantaggi economici".
La scelta fatta da Nimax è quella di puntare a proporre soluzioni integrate.
"Con il tempo ci siamo resi conto che non era più sufficiente continuare a vendere sistemi di marcatura, peraltro in un mercato sempre più affollato e competitivo, ma che potevamo puntare a diventare aggregatori di tecnologia. Cosa che è stata notata durante la recente edizione di Cibus a Parma, in occasione del quale abbiamo creato una fiera virtuale grazie al collegamento con il nostro show room permanente di Bologna, dotato di sala attrezzata con una regia professionale".
E vi siete anche dotati di una App.
"Per migliorare l’assistenza tecnica, abbiamo sviluppato la App MyNimax, che fa uso di tecnologie di realtà aumentata, attraverso la quale siamo in grado, tramite il cellulare del cliente, di osservare la linea e di mostrargli, e quindi non suggerirgli, come intervenire in tempo reale. Con la stessa app è possibile acquistare ricambi e consumabili, o consultare manuali e tutorial. Abbiamo ben presente che un’ora di fermo macchina significa soldi persi e siamo consapevoli che le nostre macchine non aggiungono, di per sé, valore al prodotto del cliente. Quindi il vero valore aggiunto è dato da un servizio che assicuri l’operatività della linea al massimo delle sue possibilità".
Nimax sta anche sviluppando soluzioni targate 4.0.
"Spesso all’interno delle aziende manca qualcosa che permetta di interconnettere i sistemi gestionali e MES al sistema di controllo della singola macchina ed è lì che interveniamo noi, con la soluzione Line Strategy. Si tratta di un sistema software che permette, con un unico strumento anche quando siano presenti macchine e tecnologie di costruttori diversi, il pieno controllo della linea di produzione o dell’intero stabilimento. È una soluzione semplice e modulare, che può essere implementata nel tempo in base alle diverse esigenze, per comandare e ricevere feedback praticamente in tempo reale da tutti i device della linea".
Qual è la vostra visione per il futuro?
"Siamo sempre alla ricerca di soluzioni innovative che possano rappresentare dei breacktrough. Abbiamo anche in animo altre acquisizioni. La nostra logica, che non è quella finanziaria, è di crescere portando a bordo realtà che possano essere integrate per arricchire la nostra offerta".