di Luca Baccolini
e Veronica Colliva
Il settore biomedicale di Bologna e provincia ha confermato nel 2022 il suo trend positivo di crescita, continuando la tendenza che ha caratterizzato il comparto negli ultimi anni, con l’unica eccezione registrata nell’anno precedente. In primo luogo, va considerato l’incremento dimensionale complessivo delle aziende del settore. I ricavi aggregati delle aziende del settore biomedicale bolognese hanno registrato un aumento nel corso del 2022 del 14%, raggiungendo la cifra di 3 miliardi di euro rispetto ai 2,6 miliardi dell’anno precedente. Lo stesso dicasi per il totale attivo aggregato, che passa da 3,8 miliardi nel 2021 a 4,7 miliardi nel 2022.
Anche a livello occupazionale si osserva un andamento positivo. Nel 2022, fra sedi italiane ed estere, i dipendenti complessivamente impiegati dalle imprese bolognesi del settore sono stati 11.358, in aumento di 3.266 unità rispetto alle 8.449 unità dell’anno precedente, con un incremento del 40%.
La conferma del trend positivo di crescita dei risultati reddituali menzionato all’inizio è evidenziata dai dati di redditività complessiva.
La redditività degli investimenti aziendali, misurata dall’indice ROI, ha registrato una media complessiva del 5,55%, in aumento rispetto al 4,63% dell’anno precedente. Anche la redditività offerta dalle società ai propri soci, misurata dall’indice ROE, mostra un significativo incremento, passando da un valore medio negativo del -2,11% dell’anno precedente al 7,77% (valore medio) nel 2022.
Le variazioni dei ricavi, del risultato operativo (Ebit) e dell’utile netto mostrano valori complessivamente positivi e in crescita. Il valore mediano dell’Ebit passa da 1,6 milioni di euro del 2021 al 2,3 milioni del 2022, mentre l’utile mediano aumenta da 1,2 milioni a 1,6.
Sebbene, quindi, il valore aggregato dei parametri reddituali sia in leggero calo per una flessione registrata da alcuni grandi player, la maggioranza delle imprese migliora la propria performance e in media l’Ebit delle aziende del settore è aumentato del 62,77% rispetto a quanto registrato nel 2021. Un’analisi parallela svolta sull’utile mostra un valore medio del 39,34%.
In conclusione, è possibile dunque sostenere che il comparto delle imprese biomedicali bolognesi stia consolidando un trend di crescita dimensionale, senza necessità di sacrificare la capacità di generare reddito, e ciò lascia sperare che l’aumento positivo possa essere mantenuto nel prossimo futuro.