MATTEO BIGLIARDI
Top 500 Bologna

Il motore del territorio. Crescita a doppia cifra. Un altro anno senza nubi

Il settore si conferma come uno dei più performanti del Bolognese. Le prime tre realtà della provincia hanno fatturato ognuna oltre 2 miliardi.

Un tecnico addetto alle macchine automatiche, eccellenza del Bolognese

Un tecnico addetto alle macchine automatiche, eccellenza del Bolognese

e Federico Polini

Il settore delle macchine automatiche, come in ogni precedente edizione, è costituito da un ristretto gruppo di aziende guidato da tre importanti realtà industriali del tessuto economico bolognese; esse sono stabilmente collocate nelle prime 10 posizioni della graduatoria complessiva delle Top500 e hanno superato, nell’esercizio 2023, i due miliardi di euro di fatturato. Il gap dimensionale che le separa dalle altre è notevole: basti pensare che le undici aziende fuori dal podio fatturano complessivamente 1,1 miliardi di euro, meno della metà della prima del settore.

Ciononostante, anche le performance delle aziende di minori dimensioni sono molto positive, dimostrando che il settore rappresenta un’eccellenza del nostro tessuto industriale: delle 14 società del comparto, ben 12 sono rimaste stabilmente nella graduatoria delle Top500 fin dall’edizione 2014 ed esse, nel decennio 2013-2023, hanno incrementato complessivamente i propri ricavi del 92%, battendo la performance complessiva di tutte le Top500, la cui crescita decennale si è attestata all’82%.

Dall’analisi dei bilanci 2023 emerge che il fatturato delle società del settore continua a crescere a ritmi elevati, sulla scia del precedente biennio 2021-2022. La crescita media dei ricavi si attesta nel 2023 al 10,7%, con 11 società su 14 che registrano fatturati in aumento. La crescita dimensionale del comparto emerge anche dall’analisi degli attivi patrimoniali, che in media aumentano del 2,9%, e dal numero degli occupati, che cresce del 5,6%, con ben 12 società su 14 che hanno incrementato i propri dipendenti nel 2023.

Passando all’analisi reddituale, si evidenzia innanzitutto che tutte le società del campione chiudono il bilancio 2023 con un risultato netto positivo. L’utile medio risulta in forte aumento (+39,3%), sebbene tale andamento sia interamente determinato dai risultati delle prime 4 società della graduatoria. Anche i margini intermedi MOL ed EBIT risultano in deciso incremento: il primo cresce in media del 23,6% mentre il secondo del 40,4%. Tali dati si riflettono anche sui principali indici economici, che risultano tutti in generale aumento: il ROE medio 2023 assume un valore pari a 8,9% rispetto all’8% del 2022; il ROI medio 2023 si attesta al 4,9% contro il 4,7% rilevato nel 2022; il ROS medio 2023 raggiunge il 6,4% contro il 5,8% del 2022.

Passando infine all’analisi del rischio finanziario, emerge che il rapporto di indebitamento è in diminuzione per 11 società su 14, con un valore mediano pari a 1,66. Il dato rappresenta un elemento di solidità del settore, soprattutto alla luce del forte rialzo dei tassi di interesse che ha impattato sulle componenti finanziarie dei conti economici di tutte le società: l’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato risulta infatti in aumento per 11 società su 14 e raggiunge un valore medio del 1,42%, in aumento di circa il 30% rispetto all’esercizio precedente.

In conclusione, il settore delle macchine automatiche si conferma come uno dei più performanti del tessuto industriale bolognese, essendo capace di crescere costantemente e con ritmi spesso più elevati di quelli rilevati a livello generale, pur mantenendo ottimi livelli di redditività e solidità patrimoniale.