Una piazza storica che torna in serie A2, con il suo carico di nomi di esperienza (Fantoni, Italiano e gli americani di grido, Hooker e Banks), per testare i biancorossi al debutto. Solitamente affrontare una neopromossa in casa non è un brutto modo per iniziare la stagione, ma per la Sella la prima contro Livorno è la classica arma a doppio taglio, perchè viene battezzato come un match alla portata ed arriva prima di un calendario che poi si complicherà ulteriormente.
La Libertas arriverà alla Baltur Arena con tanti tifosi ed il carico di entusiasmo che una promozione sa sempre dare a una città di basket come quella labronica, ma anche la Benedetto sa che il suo campo, quest’anno più che mai, deve tornare ad essere un fortino, dopo una stagione molto altalenante, l’ultima, nel rendimento tra le mura amiche.
Vincere per cominciare bene insomma, perchè poi per Cento arriveranno in sequenza Forlì fuori, Orzinuovi in casa, Udine e Bologna in successione fuori, e poi Torino in casa, Cantù fuori, Brindisi in casa, a Rimini e poi, finalmente, alla decima giornata, un nuovo scontro diretto sul suo campo, contro l’Assigeco Piacenza di coach Salieri.
A quanto pare, ce n’è abbastanza per caricare di pressioni il debutto, perchè mai come in questa serie A2 a girone unico, Cento ha bisogno di tutti, a partire dall’entusiasmo che solo i risultati possono generare, per scavallare questa montagna chiamata salvezza.
Dopo Piacenza alla Baltur Arena, il calendario propone anche all’undicesima un match casalingo alla portata contro la Juvi Cremona, mentre alla dodicesima si andrà a Pesaro e alla tredicesima arriva la neopromossa Avellino dell’ex Mussini alla Baltur Arena, seguita dal match nuovamente sul parquet biancorosso, col Cividale di Derrick Marks.
Decisamente un girone di andata che propone diversi scontri diretti casalinghi, o comunque di match più alla portata, ed è un discorso che vale anche per Nardò e Vigevano.
Fieno in cascina da mettere negli ultimi mesi del 2024, perchè nel ritorno il livello, col mercato e i punti che pesano di più, potrebbe alzarsi e la strada farsi ancora più in salita per Di Paolantonio.
Il tutto al netto di incidenti di percorso, infortuni, fuori programma o vicissitudini varie, alle quali Cento è purtroppo abituata, basti pensare ai tanti infortuni della stagione passata.
Ma ora a questo aspetto non vuole pensare nessuno: la pagina è stata girata, il precampionato è finito, con i suoi alti e bassi tipici di questo periodo, e comincia un’altra avventura, la sesta nella storia di Cento in A2, e la quinta consecutiva.
Buon campionato a tutti, in una Baltur Arena come sempre calda e appassionata.
Mauro Paterlini