Rinascita, l’assist di Maggioli. "La squadra è forte e ambiziosa. Vogliamo avvicinarci alla serie A»

Campionato al via, il presidente fissa l’obiettivo: "Puntiamo ai playoff, soddisfatti del mercato. Marini è un lusso per la categoria. Per Robinson abbiamo fatto un sacrificio, ma ne è valsa la pena".

"La squadra è forte e ambiziosa. Vogliamo avvicinarci alla serie A"

Campionato al via, il presidente fissa l’obiettivo: "Puntiamo ai playoff, soddisfatti del mercato. Marini è un lusso per la categoria. Per Robinson abbiamo fatto un sacrificio, ma ne è valsa la pena".

di Loriano Zannoni

Il mondo biancorosso non vede l’ora. Lo si avverte per strada, in ogni angolo della città e ovviamente anche al Flaminio, che raduna 100 persone anche per un semplice allenamento di prestagione. Con Udine avrà inizio una cavalcata di regular season lunga 7 mesi e 38 partite. L’attesa è forte ed è testimoniata anche dal numero uno di Rinascita Basket Rimini, Paolo Maggioli.

Presidente, quanta voglia c’è di cominciare?

"Tanta, ma il digiuno di basket ormai è agli sgoccioli. Ci siamo, finalmente si gioca".

È soddisfatto della squadra creata sul mercato?

"Crediamo di aver allestito una squadra ambiziosa. Tutto questo senza partire da zero, ma mantenendo un’ossatura di sei giocatori importanti dall’anno scorso. Gli innesti sono di grande livello, in alcuni casi grandissimo. È tornato un leone come Bedetti, uno che conosciamo bene. In area abbiamo un giocatore di valore come Camara. Poi gli esterni".

Partiamo da Pierpaolo Marini.

"Un lusso per la A2. Quando capitava di vederlo e di affrontarlo il pensiero era sempre lo stesso: questo lo dobbiamo portare a Rimini. Un giocatore di alto livello che sa cosa serve in campo".

Per ultimo, ecco Gerald Robinson, arrivato dopo il dietrofront di Robert Johnson.

"Robinson è un americano da A1, senza dubbio. Quando è andata male con Robert Johnson non ci siamo fatti prendere dalla fretta e ci siamo detti ‘Qua serve un colpo riparatore’. Dopo la riflessione e la ricerca, Paolo (Carasso) mi ha chiamato, dicendomi di aver trovato l’uomo giusto, ma che avrebbe avuto un costo elevato. Abbiamo deciso di fare un sacrificio ed è arrivato Robinson. Un grande mercato, con la regia di Paolo e il lavoro di Alessandro Bolognesi, Davide Turci e Sandro Dell’Agnello".

Cosa le piacerebbe vedere dalla squadra, a partire dalla prima giornata?

"Prima di tutto una gran bella cattiveria agonistica e tanto impegno, ma le premesse ci sono tutte e non vediamo l’ora di cominciare".

Quale classifica la soddisferebbe, al termine della regular season?

"Quella che ci manderebbe ai playoff. Entrare nella postseason è il nostro obiettivo e abbiamo le qualità per raggiungerlo. Poi si vedrà. Quest’anno vogliamo cominciare ad affacciarci alla Serie A. Dargli uno sguardo, avvicinarci".

Qual è lo stato di salute di Rbr dal punto di vista societario?

"Ottimo. Si sono verificati nuovi ingressi e non è uscito nessuno. E sottolineo una cosa: il fatto che l’Aeroporto di Rimini sia tra gli sponsor è un ulteriore segnale di affidabilità. Procediamo bene".

Cosa direbbe alla squadra prima dell’inizio del campionato?

"Di essere consapevoli che stanno prendendo parte a un progetto importante e che vogliamo fare un altro passo avanti, tutti insieme".

La città sta rispondendo a livello di abbonamenti. A che numeri si può arrivare?

"In città c’è una fame di basket incredibile e io credo che si arriverà a numeri molto importanti. I tifosi ci sono vicini e vogliono vedere grande basket".