L’OraSì di coach Gabrielli sarà tutta grinta: "Metteremo in difficoltà anche i più forti"

Il tecnico dei giallorossi: "Il nostro modo di giocare è fatto di tanti passaggi e molto movimento. L’obiettivo è la salvezza"

L’OraSì di coach Gabrielli sarà tutta grinta: "Metteremo in difficoltà anche i più forti"

Il tecnico dei giallorossi: "Il nostro modo di giocare è fatto di tanti passaggi e molto movimento. L’obiettivo è la salvezza"

Andrea Gabrielli è l’allenatore dell’Orasì Ravenna. Il coach pesarese, classe 1976, ha iniziato la propria carriera nel settore giovanile della Victoria Libertas Pesaro. Dopo l’esperienza a Riva del Garda, nel 2006 ha intrapreso la sua prima avventura in serie A, come responsabile delle giovanili dell’Aquila Trento e come responsabile tecnico territoriale della Fip Trentino Alto Adige per il settore maschile. Nei vari anni passati tra serie B e C, la vittoria del campionato con Costa Volpino nel 2011 e con Riva del Garda nel 2017. Lo scorso anno, sempre in B, ha guidato Senigallia, raggiungendo i quarti di finale dei playoff. Caoch Gabrielli, qual è l’obiettivo che vi siete posti?

"L’obiettivo è quello di tenere dietro 5 squadre per rimanere in categorie".

Qualche ambizione?

"Effettivamente mi piacerebbe che Ravenna possa ambire a qualcosa di più e che, nel corso della stagione, possa diventare la sorpresa. La squadra è quasi completamente nuova, allenatore compreso".

I presupposti ci sono?

"Sì, anche se, sappiamo tutti quanto sia complicato questo girone".

Su cosa dovrà puntare l’Orasì Ravenna per farsi largo in un girone così competitivo?

"Il nostro punto di forza dovrà essere l’aggressività. Dovremo essere anche sfacciati e puntare sulla benzina verde, dal momento che l’età media del roster è poco più di 23 anni". L’Orasì giocherà con una caratteristica ben precisa?

"Il gruppo si è applicato in palestra in tutto il precampionato. Ha mostrato di essere propositivo. E, oltre al campo, si trova anche fuori".

Qual è il tratto distintivo del gioco dell’Orasì Ravenna targata Gabrielli?

"Il nostro modo di giocare è fatto di tanti passaggi e di tanto movimento. In questo modo, tutti hanno la possibilità di essere protagonisti. Abbiamo studiato un sistema di gioco che, negli obiettivi, possa mettere in difficoltà anche le squadre blasonate".

Coach Gabrielli è contento del roster?

"Sì. Ringrazio la società per aver pensato al sottoscritto dopo i miei ultimi tre anni andati bene, e per aver assecondato le mie priorità tecniche. La squadra costruita di concerto con Bottaro, Montini e Nicoletti è competitiva. Nelle ultime stagioni mi sono dedicato molto alle giovanili e alla valorizzazione del vivaio. Ravenna è molto sensibile a questo tipo di politica, e così ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda. Anche perché Ravenna ha una vocazione di questo tipo, unita ad una storia importante di serie A. Qui non manca nulla. Ciò permette a staff tecnico e giocatori di lavorare in serenità".

Come si fronteggeranno i momenti critici?

"Le difficoltà ci saranno, così come i momenti difficili. Quando dovremo confrontarci con queste situazioni, il nostro compito non dovrà essere quello di individuare i colpevoli, ma quello di trovare le soluzioni"

L’avvio di stagione è in salita, con 3 trasferte nelle prime 4 giornate.

"Ruvo di Puglia è un campo ‘quasi’ inviolabile, ma, forse, queste squadre è meglio incontrarle a inizio stagione. Poi ci sono i turni infrasettimanali, che cominceranno già alla seconda giornata, col debutto casalingo di giovedì con Cassino, prima delle due trasferte toscane a Piombino e Livorno".

C’è un messaggio che vorrebbe recapitare alle vostre avversarie prima del debutto?

"Con l’amalgama e col gioco di squadra vorrei far capire a qualche avversaria che, giocare contro l’Orasì, non sarà facile e che, se vorranno vincere, dovranno sudarsela parecchio".

Roberto Romin