MARIA CRISTINA MAGRI
Sport

Laquaniti, chef d’équipe dell’Arma: "Pronti a entusiasmare il pubblico"

Sfida apertissima con Aeronautica, Fiamme Oro-Polizia di Stato ed Esercito: "Il livello interforze è eccellente"

Al centro, con la coppa,il maresciallo maggiore Paolo Laquaniti del Centro Sportivo Carabinieri che è ormai un volto noto al Memorial Dalla Chiesa. Segue la squadra dell’Arma come Chef d’Equipe da anni

Al centro, con la coppa,il maresciallo maggiore Paolo Laquaniti del Centro Sportivo Carabinieri che è ormai un volto noto al Memorial Dalla Chiesa. Segue la squadra dell’Arma come Chef d’Equipe da anni

Ormai è una tradizione: al termine del Gran Premio Master d’Italia “Memorial dalla Chiesa” si svolgono le premiazioni in campo dei primi dieci classificati con la partecipazione delle istituzioni, civili e militari presenti e la musica dal vivo eseguita dalla Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze. E a noi gente di cavalli fa particolarmente piacere avere una rappresentanza che ricordi i tantissimi graduati dell’Esercito e dell’Arma che furono, per tanti anni, i migliori maestri di equitazione del nostro Paese. Il maresciallo maggiore Paolo Laquaniti del Centro Sportivo Carabinieri è ormai un volto noto al Memorial Dalla Chiesa: segue la squadra dell’Arma come Chef d’Equipe da anni, mettendo a disposizione la sua esperienza per dare sostegno a cavalieri e amazzoni che montano per i colori dell’Arma.

Maresciallo Laquaniti, la squadra dell’Arma difende il titolo di campione interforze per la terza volta consecutiva: chi scenderà in campo con i vostri colori quest’anno?

"E’ vero, siamo i campioni in carica dell’Indoor e ne siamo onorati. Abbiamo sempre affrontato questa manifestazione preparandoci al meglio e anche quest’anno sono sicuro che i ragazzi daranno il massimo: merito degli atleti della Sezione che hanno sempre affrontato quest’evento di fine anno con uno spirito di gruppo esemplare. Avremo una nutrita presenza di cavalieri, tutti reduci da una stagione internazionale esaltante: Bruno Chimirri, Massimo Grossato, Roberto Previtali, Giacomo Casadei, Emanuele Bianchi, Filippo Bologni e Francesco Correddu. La squadra che verrà definita tra questi super-cavalieri potrebbe da sola competere in una tappa Csio di Coppa delle Nazioni ma sono sicuro, come succede ogni anno, che le componenti dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito Italiano e delle Fiamme Oro-Polizia di Stato ci daranno gran filo da torcere. Ormai è un dato di fatto che le componenti militari e dei Corpi dello Stato contribuiscano in maniera determinante a tutta l’attività internazionale italiana, il livello interforze è alto e anche quest’anno avremo modo di far divertire tutto il pubblico del Gese. Sono sicuro che anche Alessandro Zanini da lassù farà uno dei suoi sorrisi"!

Il Centro Sportivo dei Carabinieri ha visto crescere in questi anni diversi cavalieri che hanno vestito la divisa dell’Arma da giovanissimi, vedi Giacomo Casadei e ora Elisa Chimirri: come ci si sente ad essere parte di processi di crescita sportivi così importanti?

"Elisa, già atleta della Sezione giovanile, è riuscita a vincere l’ultimo Bando di Concorso per atleti e il giorno dopo il Gran Premio QN-il Resto del Carlino inizierà la sua carriera nel Centro Sportivo dei Carabinieri: sarà un percorso con stimoli ed emozioni nuove per lei, in un gruppo eccezionale che le permetterà di crescere ulteriormente ed aggiungere un grande valore alla sua carriera di atleta. Per quanto riguarda Giacomo lo abbiamo visto tutti crescere sotto molti punti di vista! In altezza, in risultati e in maturità: è un cavaliere senior affermato a 22 anni appena compiuti, ha concluso una stagione agonistica entusiasmante ed è attualmente uno dei migliori cavalieri al mondo. Vorrei aggiungere tanto e tanto altro, ma è giusto limitarsi ai soli elementi di fatto. Per quanto riguarda me, sono onorato di poter offrire il mio contributo e lavorare per mettere tutti, nessuno escluso, nelle migliori condizioni psico-fisiche per rendere il massimo e raggiungere traguardi e soddisfazioni che sono sicuramente più difficili se affrontate da soli".