La sua carriera europea è cominciata nel paese del ghiaccio, in Islanda: si stava divertendo, con 19.1 punti, 3 assist e 2.1 recuperi, poi il Covid lo ha rimandato a casa. L’anno dopo Khalil Ahmad ha cercato di sentire meno freddo, firmando in Danimarca, ma le cifre prodotte erano le stesse, quasi in fotocopia: 19.2 punti, 4.5 assist e 1.8 recuperi. La sua fame e la sua energia lo spingono a giocare nella lega estiva canadese, con i Niagara River Lions, dove torna ogni volta da tre anni, appena concluso il campionato in Europa. Una storia cominciata nell’estate del 2022 che quest’anno l’ha portato a vincere il titolo venendo anche nominato mvp. Nel frattempo ha assaggiato il campionato israeliano e quello belga dove ha vinto il titolo con Ostenda. Insomma, un ragazzo abituato a vincere, a mettersi in mostra e prendersi responsabilità. Con questa nomea è sbarcato a Pesaro, facendo subito vedere il suo talento. Più guardia che play, anche se sa e può imbeccare i compagni, ha un atletismo importante per un piccolo, tanto che a volte non disdegna di andare a concludere schiacciando nel traffico. In pre-campionato, oltre ai suoi numeri, ha mostrato di avere anche un caratterino niente male, insomma non è uno che si fa mettere i piedi in testa però questo potrebbe creargli qualche problema in campi caldi e ostici dove la rivalità con Pesaro è alta. Dovrà imparare a conoscere questa lega perché, rispetto a quelle dove ha giocato sinora (forse eccetto quella israeliana), l’atmosfera è molto più focosa e servirà anche sapersi gestire con i falli. Ma di sicuro è la prima punta della squadra e il giocatore che potrà far divertire di più i tifosi con i suoi uno contro uno e la sua fantasia.
SportKhalil Ahmad. Un bel concentrato di talento e carattere