di Marco Principini
La campagna pataticola 2023/24 si è conclusa da poche settimane ed è tempo di bilanci per Romagnoli F.lli spa, una delle principali realtà europee attiva nella filiera delle patate dal miglioramento genetico all’organizzazione della produzione destinata al consumo, sia fresco che trasformato. Nonostante rese in deciso calo rispetto all’anno precedente ed un andamento climatico non sempre favorevole, l’alta qualità delle produzioni, abbinata ad una attenta strategia commerciale, ha consentito una giusta remunerazione del prodotto, garantendo sostenibilità economica all’intera filiera produttiva di Romagnoli. Il mercato, in particolare la distribuzione organizzata e la grande distribuzione organizzata, partner di riferimento dell’azienda bolognese, ha apprezzato gli elevati standard qualitativi e di servizio offerti riconoscendo un adeguato valore al prodotto del territorio.
Alle patate di prima qualità conferite in conto deposito nell’ambito dell’accordo quadro regionale è stato riconosciuto un valore di liquidazione di 550 euro a tonnellata, pari ad un incremento del 35% rispetto ai valori del 2022/23 (405 euro). Un’analisi a parte va riservata alla referenza Patata di Bologna dop, particolarmente penalizzata dall’andamento climatico primaverile nell’area di coltivazione. Ad essa è stato riconosciuto, al prodotto di prima qualità, un valore record di 800 euro a tonnellata.
Il 2024 si è aperto per Romagnoli con il consolidamento e sviluppo delle proprie quote di mercato che hanno beneficiato anche del successo delle referenze di alta gamma èVita Residuo Zero ed èVita Armonia Gourmet, progetti nati da una attenta analisi dell’evoluzione dei consumi e delle aspettative dei consumatori. Romagnoli inoltre prosegue nel suo percorso di rafforzamento degli investimenti nel campo della ricerca varietale, test sensoriali ed innovazioni tecnico-scientifiche volte a fornire al mondo della produzione tecniche agronomiche di difesa sempre più efficaci, sostenibili e rispettose del lavoro e dell’ambiente. Le caratteristiche organolettiche e gustative del prodotto rappresentano un prerequisito per Romagnoli e da oltre 10 anni sono oggetto di verifica per mezzo di test sensoriali svolti con cadenza regolare ed avvalendosi di assaggiatori qualificati dall’Istituto per la bio-economia (Ibe) del Cnr di Bologna.
Questo percorso ha confermato, tra le altre, le qualità organolettiche e gustative uniche della varietà Melrose, caratterizzata dalla elevata tenuta alla cottura e dal gusto distintivo che la rendono la novità delle referenze premium a marchio èVita nella selezione Armonia Gourmet. Nel 2024 le superfici a filiera organizzate dalla Romagnoli in Italia cresceranno di oltre 15% rispetto al 2023. Attraverso investimenti continui in risorse umane, assistenza tecnica specializzata, attrezzature e tecnologie all’avanguardia, l’azienda prosegue nel rafforzamento della propria posizione di leader di mercato. La realtà bolognese conferma il proprio impegno di responsabilità sociale e si appresta alla pubblicazione del 4° Rapporto di sostenibilità, dopo aver ottenuto un’ottima valutazione nelle certificazioni Ifs ed un ottimo rating Esg.