di Marco Principini
Un bilancio solido alle spalle e una squadra rinnovata, fra conferme importanti e nuovi ingressi, per affrontare le sfide con cui l’ortofrutta deve confrontarsi oggi e domani: sono queste le fondamenta su cui poggia Apo Conerpo, principale organizzazione di produttori ortofrutticoli europea, per costruire il futuro, a partire dalla campagna estiva appena avviata. "Il 2023 è stato un anno particolarmente sfidante per il nostro settore – commenta il presidente Davide Vernocchi –: dalle gelate primaverili all’alluvione di maggio, dalla siccità estiva alle grandinate, alla recrudescenza di gravi fitopatie legate al clima, nessuna coltura è stata risparmiata, con effetti particolarmente rilevanti su diverse fra le produzioni principali dell’areale regionale come, solo per citarne alcune, pere, pesche e nettarine, ciliegie, pomodoro da industria e cipolle. Un contesto complesso nel quale il Gruppo Apo Conerpo ha registrato il conferimento dei soci più basso della propria storia".
Eppure il bilancio, approvato all’unanimità dall’assemblea dello scorso 21 giugno, nonostante queste criticità si mostra solido, con un volume di affari in aumento del +1,8% nonostante mancati conferimenti per oltre il 27% e ristorni ai soci incrementati del 50%.
"Individuo tre fattori cruciali per questo risultato: il progressivo allargamento della base sociale anche in altre regioni che ha garantito disponibilità costante di prodotti anche nelle fasi più critiche, l’ottima la performance economica del pomodoro da industria e l’encomiabile lavoro delle nostre business unit – Alegra, Brio, Naturitalia, Opera e Valfrutta Fresco – per la valorizzazione massima del prodotto disponibile nella Grande distribuzione nazionale, dove registriamo addirittura un incremento a valore del 13,86%, che all’estero".
Un buon punto di partenza per la campagna estiva. "La primavera calda ha portato un anticipo nella raccolta di circa dieci giorni – commenta Vernocchi – ma il maltempo e le grandinate di aprile e maggio hanno lasciato segni evidenti. A oggi, in ogni caso, ci aspettiamo una buona annata per le drupacee, aperta dalla positiva performance delle ciliegie e per le pomacee mentre permangono grandi criticità per la filiera delle pere e serie preoccupazioni per il kiwi verde".
Un presente di sfide che Apo Conerpo è pronto ad affrontare con una squadra compatta e rinforzata dalle recenti nomine. "L’assemblea dei soci mi ha onorato nuovamente della sua fiducia – commenta Vernocchi – indicando anche quattro nuovi vicepresidenti espressioni dei principali areali produttivi delle cooperative socie e delle filiere che rappresentano il cuore dell’attività di Apo Conerpo. Al nostro fianco potremo contare anche sulla competenza, professionalità e visione strategica del nuovo direttore generale di Apo Conerpo, Daniele Maria Ghezzi, docente universitario e già direttore del consorzio per l’internazionalizzazione ‘Piacenza Alimentare’, principale realtà nazionale del settore con un centinaio associati".
Classe 1979, Ghezzi riceve il testimone da Gabriele Chiesa che ha diretto Apo Conerpo negli ultimi 21 anni "attraversando - conclude Vernocchi - le fasi più complesse della nostra storia: a lui va il più sincero e profondo ringraziamento da parte di tutto quel Gruppo Apo Conerpo che ha contribuito a rendere grande".