Negli ultimi anni si è distinta anche sul fronte della lotta alle occupazioni abusive e della sicurezza abitativa, portando avanti la richiesta di una riforma della legittima difesa per proteggere meglio i proprietari dalle situazioni di abuso. Il supporto di Confabitare alle iniziative di tolleranza zero nei confronti delle occupazioni abusive si riflette nel suo costante dialogo con le istituzioni, come dimostra l’inserimento nel Registro dei portatori di interesse della Camera dei Deputati nel 2018, che ha reso l'associazione un interlocutore riconosciuto nelle discussioni parlamentari sui temi della casa e del diritto alla proprietà. L'approvazione dell'articolo 10 del disegno di legge sulla sicurezza è in linea con la proposta fatta da Confabitare al Ministro della Giustizia Nordio e segna un punto di svolta nella protezione del diritto di proprietà, un principio fondamentale della nostra società che, negli ultimi anni, è stato spesso violato con conseguenze pesanti per i proprietari di immobili. «Che si tratti della casa principale, di un bene a disposizione o di una fonte di reddito per il proprietario, chi si trova vittima di un'occupazione abusiva è spesso costretto ad affrontare un percorso legale lungo e dispendioso, durante il quale vede la propria casa occupata senza la possibilità di ottenere una restituzione tempestiva, questo genera frustrazione e incertezza, non solo economica, ma anche emotiva. L’introduzione dell'articolo 321-bis del codice di procedura penale, che prevede un intervento rapido delle forze dell'ordine per liberare gli immobili occupati illegalmente, risponde a una richiesta che avevamo fatto da tempo - dichiara Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare -, si tratta di un traguardo per i proprietari immobiliari, che vedono tutelato il loro diritto alla proprietà».
ServiziTutela della proprietà, lotta alle occupazioni abusive e non solo: l'impegno e il supporto