Palazzo Prosperi-Sacrati, uno dei simboli dell’Addizione Erculea, è al centro dell’ambizioso progetto di restauro, partito nel 2023, che restituirà alla città un edificio chiuso da 28 anni. L’intervento, dal valore complessivo di quasi 7 milioni di euro, beneficia di finanziamenti ministeriali, regionali e comunali. Avviati a marzo, i lavori stanno trasformando l’edificio tardo-quattrocentesco: completate le demolizioni e la ricostruzione dei solai e delle nuove scale di sicurezza, sono in corso la posa degli impianti e i restauri dello scalone monumentale e dei fascioni decorativi delle sale del piano nobile. Parallelamente, prende forma il nuovo giardino, che con un muro di cinta ampliato e la creazione di varchi prospettici donerà maggiore respiro al palazzo, garantendo inoltre grande permeabilità del piano terra del palazzo con il contesto urbano. Il piano nobile diventerà uno spazio espositivo, mentre il piano ammezzato ospiterà uffici e sale polifunzionali. Al piano terra troveranno posto biglietteria, bookshop e un loggiato che si aprirà sul giardino interno e che potrà ospitare eventi e manifestazioni culturali. I due ingressi, da Corso Ercole I d’Este e Corso Biagio Rossetti, rafforzeranno il legame con il celebre Quadrivio degli Angeli, immortalato nel celebre film di Antonioni e Wenders, Al di là delle nuvole. Edificato agli inizi del Cinquecento per volere del medico personale di Ercole I d’Este, Francesco da Castello, Palazzo Prosperi-Sacrati è stato per secoli proprietà delle nobili famiglie Prosperi e Sacrati. Successivamente adattato a uso militare, fu ceduto dal Ministero della Difesa e venduto al Comune di Ferrara nel 1997. Inaccessibile al pubblico, ha riaperto solo in rare occasioni, come durante i festival “Riaperture” e “Interno Verde”. Dal 2000 a oggi sono stati effettuati interventi puntuali, come il rifacimento del tetto e lo studio delle stratificazioni storiche. Questi lavori preparatori hanno consentito di progettare l’attuale opera di recupero, unendo elementi strutturali e artistici per restituire il palazzo al suo splendore originale. «Con il completamento di Palazzo Prosperi-Sacrati, previsto entro il 2025, si compie un ulteriore passo nella valorizzazione del patrimonio rinascimentale ferrarese, in un dialogo tra tutela dei beni monumentali e modernità che guarda al futuro», specifica l’assessore Marco Gulinelli. L’importo complessivo dei lavori è di 6 milioni e 900mila euro, fondi che attingono, per 5 milioni circa, da uno specifico finanziamento del Ministero della Cultura, per 1,3 milioni dalla Regione e per 600mila euro dal Comune di Ferrara.
ServiziProsperi-Sacrati: perla rinascimentale del Quadrivio Spazio rimasto chiuso per 30 anni