Non confondiamo degrado con arredo urbano

Problematica / Sporcizia, consumo di droga, prostitute: difficili realtà sotto gli occhi di tutti

degrado urbano è un problema molto serio

degrado urbano è un problema molto serio

A Bologna il degrado urbano è un problema molto serio, per questo Confabitare ha raccolto 15.000 firme per fermare il deterioramento della città, segnato da sporcizia, scritte sui muri, consumo di droga e prostituzione. Questo degrado non riguarda solo l’estetica, ma ha anche conseguenze profonde sulla vita quotidiana dei cittadini e sulla percezione dei turisti. Le segnalazioni provengono principalmente dal centro storico e dalle periferie, con la zona universitaria, il quartiere Savena e via del Pratello particolarmente colpiti. «Questi problemi non sono semplicemente delle macchie sullo sfondo di Bologna, ma rappresentano delle ferite aperte che colpiscono la dignità dei residenti e l’immagine della città», ha commentato Alberto Zanni, che ha messo in guardia contro la normalizzazione di questi fenomeni, evidenziando il rischio che le nuove generazioni possano crescere pensando che sia normale convivere con il degrado: «Non possiamo permettere che i giovani crescano con questa visione distorta della realtà». Il 42,93% (6.921 segnalazioni) riguarda scritte sui muri e sporcizia, con picchi nella zona universitaria e nel quartiere Savena. Il 30,61% (4.935 segnalazioni) denuncia bivacchi e schiamazzi notturni, concentrati in via del Pratello, Piazza Santo Stefano, Piazza San Francesco e Piazza Verdi. Infine, il 26,45% (4.265 segnalazioni) riguarda spaccio di droga e prostituzione, con le aree più colpite nel quartiere Bolognina e Borgo Panigale. «Diverse persone hanno segnalato episodi di consumo di droga per via endovenosa nelle strade del centro, in particolare nella zona universitaria, e la presenza di prostitute seminude, soprattutto a Borgo Panigale. Queste difficili realtà sono sotto gli occhi di tutti e coinvolgono persone in situazioni di profonda sofferenza e oppressione, che finiscono col confondersi giorno dopo giorno con la vita urbana. Per noi, questo è più che degrado: attraversando quelle strade, siamo costretti a convivere con tutto ciò, ma per i ragazzi è molto peggio, rischiano di assuefarsi a tutto questo, abbiamo la responsabilità di far capire loro che questo non è normale", aggiunge Zanni. Nel centro storico, le principali lamentele si concentrano in via Indipendenza e nell’area della stazione, con 982 segnalazioni, seguite dal Pratello e dintorni con 854 segnalazioni. Tuttavia, la zona universitaria è quella che emerge come la più problematica, con 1.032 segnalazioni. Nelle periferie, San Vitale mostra molti problemi: 2.846 firme, seguito dal quartiere Navile con 2.545 e dal quartiere Savena con 2.312 firme. Anche qui, i problemi principali riguardano sporcizia e degrado, con particolare insofferenza nei confronti della presenza di nomadi, spesso ritenuti responsabili di furti e rapine.