Efficientamento Energetico e Comunità Energetiche Rinnovabili

Opportunità / Le sfide sul tema dell'innovazione insieme alla sostenibilità

Tra i relatori, Leonardo Setti, professore dell'Università di Bologna

Tra i relatori, Leonardo Setti, professore dell'Università di Bologna

Le direttive europee, come il Decreto "Case Green", impongono obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni e l’aumento dell’efficienza energetica degli edifici, in particolare attraverso l’attuazione di progetti di efficientamento energetico. L’adozione di tecnologie rinnovabili e nuove strutture sociali, tra queste, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) offrono una possibile soluzione per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, migliorando l’autosufficienza energetica a livello locale. Le CER possono essere considerate strutture sociali, poiché non si limitano a fornire benefici energetici ed economici, ma promuovono anche la collaborazione e la partecipazione tra cittadini, enti locali, e imprese. Tra il 2020 e il 2023, l’area Metropolitana di Bologna ha investito in modo significativo su progetti di efficientamento energetico, sostenuti dal Superbonus, per ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2. Questa iniziativa, promossa a livello nazionale, ha visto a Bologna interventi mirati e, su un campione di 132 condomini pari a 2.725 appartamenti, con risultati misurati: un risparmio annuo di 19,8 GWh di energia primaria e una riduzione di circa 3,21 milioni di kg di CO2. Gli interventi realizzati hanno riguardato principalmente l’isolamento termico, la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti, e l’installazione di sistemi più efficienti, come le pompe di calore e i pannelli solari.