di Mario Bovenzi
Dal cinema alla tradizione del Carnevale. Dalle interviste ai dirigenti della Spal a quelle più impegnate alle donne testimoni delle violenze in Iran. Dalla passione per la musica a quella per la storia, con un reportage sulla Shoah e sui Giusti, quegli eroi che hanno messo a repentaglio la loro vita per salvare gli ebrei. E’ stato un anno intenso, una prova superata a pieni voti da tutte le scuole e classi che hanno partecipato all’edizione che si è appena conclusa del campionato di giornalismo de Il Resto del Carlino.
REDAZIONI DEL FUTURO
Forte è stata anche la presenza, con istituti che hanno mandato articoli, interviste e le foto dalla città alla provincia, da Ferrara a Comacchio, a Cento. Alcuni cronisti si sono confrontati con la grafica inviando in redazione anche le vignette. Non è stato facile quindi decidere il podio, i piazzamenti sui gradini dei giovani cronisti. Dopo un’attenta valutazione della commissione ecco i vincitori del nostro concorso dedicato alle scuole. E come si dice, alla prossima edizione sempre su queste colonne.
CAMPIONI
Sul primo gradino del podio si è piazzata la scuola secondaria di primo grado Matteo Maria Boiardo (istituto comprensivo Alda Costa) di Ferrara. Seconda è arrivata la secondaria di primo grado Alessandro Zappata di Comacchio. Sul terzo gradino la scuola ‘Il Guercino’ di Cento. Abbiamo deciso quest’anno di allargare la platea anche a quelle che fino a non molto tempo fa venivano chiamate scuole elementari. Ha ottenuto una menzione speciale in questa categoria riservata alle primarie la scuola Francesco Tumiati (istituto comprensivo Giorgio Perlasca).
PAGINE PROMOSSE
Belle le pagine sulla musica, la passione della danza, sui sentimenti. Una prova ancora più grande se si pensa che a cimentarsi con testi e titoli sono stati, è proprio il caso di dirlo, reporter ancora in erba. Andiamo ad analizzare le pagine e le motivazioni che hanno determinato il podio. La Boiardo ha conquistato la vittoria grazie alla scelta degli argomenti e a come sono stati realizzati. La 2B – i giovani cronisti erano guidati dalla prof Isabella Dallapiccola – si sono misurati con la storia del cinema e con il futuro delle sale cinematografiche, strette tra l’emergenza Covid appena passata e il calo degli spettatori. L’occasione, l’Apollo che ha spento 100 candeline. Spunto di cronaca sviluppato con un’intervista a Erik Protti “figlio d’arte” (è la quarta generazione che si occupa di cinema), gestore dell’Apollo. La 2B, una bella prova di giornalismo partecipato, ha dato vita anche ad una delle scene de Il giardino dei Finzi Contini interpretate dagli stessi cronisti.
COMACCHIO C’È
Pregevole anche l’intervista al presidente della Spal Joe Tacopina. ‘Pezzo’ di grande attualità in un anno così delicato per la squadra simbolo della città. Sul secondo gradino troviamo la secondaria di primo grado Alessandro Zappata di Comacchio. Anche qui è stata determinante
la scelta dei giovani reporter di andare in giro per il territorio con tablet e fotocamere per raccontare il loro paese, dal punto di vista naturalistico. Ma non solo. Coordinati dalla professoressa Elena Bellotti hanno toccato con mano il fascino dei media, con un’esperienza diretta nella web radio del Remo Brindisi.
QUI CENTO
Terzo gradino dicevamo per ‘Il Guercino’ di Cento. I giovani cronisti sono partiti bene con la prima pagina del concorso dedicata al volontariato. Le classi 2A e 2C hanno raccontato le associazioni e i volti del terzo settore del loro paese, uno spaccato che ha dimostrato il loro fiuto per il giornalismo che racconta le storie, i vissuti, le persone della porta accanto. Si sono poi superati, in questa capacità di essere legati alla cronaca della cittadina dove vivono, con una pagina dedicata al carnevale, una tradizione che rappresenta un biglietto da visita nel mondo di Cento, un segno d’appartenenza. I reporter erano seguiti dai docenti Beatrice Gallerani, Marco Mosca, Alessandra Perico.
CERCASI CRONISTI
L’intento della nostra iniziativa, coinvolgere i ragazzi, dare loro la possibilità di misurarsi con questo mestiere che continua a rinnovarsi e a cambiare pelle pur preservando il grande principio ispiratore – raccontare con semplicità quello che succede attorno a noi – ci ha portato a scegliere una scuola della città e due rappresentative della provincia, in questo caso di paesi che si trovano ai due estremi. Non possiamo non menzionare gli altri partecipanti, che con le loro pagine hanno dimostrato grandi capacità di scrittura, di sintesi, nella titolazione, nella scelta stessa delle foto che in molti casi loro stessi hanno scattato.
BRAVI TUTTI
Non importa vincere, ma partecipare. E in questo caso – siamo al cospetto di un mestiere che si apprende in anni e anni – il principio è vero ancora di più. Ecco le altre scuole che hanno scritto e raccontato in questi mesi, tutte accomunate dalla passione per la parola, per il giornalismo. Scuola Pascoli, istituto comprensivo di Codigoro, comprensivo Costa di Ferrara, scuola San Vincenzo, De Pisis sempre di Ferrara, Smiling International School, scuola Rossetti di Ostellato, di Migliaro e Fiscaglia. Insomma, ci vediamo il prossimo anno e buona estate a tutti i nostri giovani cronisti.