Due articoli alla settimana sui temi più diversi, come l’adolescenza, la politica, l’arte e tanti altri ancora. Siamo giunti al termine del ‘Campionato di Giornalismo’ che quest’anno a Cesena ha coinvolto 8 istituti e ben 600 studenti. I ragazzi delle scuole medie del Cesenate sono stati chiamati a cimentarsi nella stesura di veri e propri articoli di giornale e riflessioni su temi d’attualità e non solo. Un articolo dopo l’altro, hanno raccontato il loro mondo e mostrato ai lettori il modo in cui vedono la società che li circonda, cosa cambierebbero e perché. Gli articoli sono stati pubblicati due giorni a settimana e in quegli stessi giorni i ragazzi hanno ricevuto alcune copie dei quotidiani da leggere in classe, grazie anche alla collaborazione dei nostri edicolanti, il cui contributo è stato preziosissimo.
I cronisti in erba cesenati anche in questa edizione non hanno fatto mancare fantasia e originalità. Hanno partecipato le scuole di San Domenico, Savignano sul Rubicone, Calisese, Sogliano al Rubicone, Roncofreddo, Borghi, Cesenatico e Viale della Resistenza di Cesena. Ciascuna scuola, grazie al proprio team di ‘redattori’ (divisi per classi o per gruppetti), si è occupata della realizzazione di tre articoli per ciascuna delle pubblicazioni a loro riservate, su un argomento scelto proprio dai ragazzi. Pagine ben realizzate, curate nei minimi dettagli e che hanno reso davvero difficile il compito della giuria. La sfida è andata avanti fino a metà maggio e gli elaborati sono stati valutati da una giuria qualificata presieduta da Agnese Pini, direttrice di Qn, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. Davvero un lavoro arduo per la giuria selezionare i primi tre plessi classificati, data la bravura dimostrata da tutte le scuole partecipanti. I temi toccati, le idee e gli approfondimenti hanno arricchito per tre mesi la cronaca cittadina del nostro giornale con spunti diversi, visti dagli occhi degli adolescenti. Al di là dei premi, a tutti i partecipanti va un ringraziamento particolare per l’impegno profuso nel corso di questi mesi.
A vincere la 21esima edizione del Campionato di giornalismo è stata la classe III H della scuola di Calisese. Particolarmente apprezzata dalla giuria la pagina ‘Un solo sogno: stop alla violenza sulle donne’, un racconto fatto di testimonianze e ricordi di studentesse che si schierano con determinazione, assieme all’intera classe, contro la violenza di genere. Il secondo posto se lo sono aggiudicato le classi I E e III E della scuola di Roncofreddo. Ha colpito la pagina intitolata ‘L’importanza dell’Arte nelle nostre vite’, un vero inno alla bellezza dell’arte che viene considerata come il linguaggio dell’anima capace di trasmettere sentimenti ed emozioni uniche a chi ammira un’opera. La terza classificata è stata la classe III G della scuola media di Cesenatico: molto interessante il loro lavoro ‘Fumo e alcol tra i giovani: tutto troppo presto’, un racconto degli studenti che denunciano quanto siano sempre più in crescita gli approcci prematuri all’alcol e al fumo di sigarette da parte dei giovani, anche delle scuole medie.
A fine maggio doveva tenersi la cerimonia di premiazione degli studenti, ma a causa della situazione emergenziale, la cerimonia è stata spostata a settembre, quando le classi riceveranno un attestato e dei regali speciali. In questi mesi sono stati affrontati temi come la mafia con le toccanti testimonianze di chi l’ha vissuta, alcuni studenti hanno elaborato le problematiche dell’adolescenza portando le loro esperienze e spiegando in maniera delicata ai coetanei i sentimenti vissuti in un momento così delicato, c’è chi ha portato un’esperienza diretta raccontando il viaggio della memoria a Praga con la visita ai campi di concentramento. Si è dato spazio alla politica che spesso incrocia i sogni degli studenti, sono stati affrontati viaggi nella storia e nel territorio, trattate materie scolastiche come l’epica e la geografia, temi toccanti del bullismo e del cyberbullismo che hanno evidenziato come il web sia una porta pericolosa per i ragazzi.
E’ stato dato spazio ai ricordi dei nonni degli studenti che si sono prestati a raccontare come vivevano i giovani romagnoli di un tempo, si è parlato di volontariato, ed è stato esplorato il mondo del cinema e la violenza che emerge dai film e dai videogiochi.
Annamaria Senni