Genus Bononiae. Musei nella città
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“L’Orto” Rivista di lettere e arte. Un’avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta

In San Giorgio in Poggiale, fino al 31 luglio, la mostra che ripercorre la storia del periodico bolognese

Gli archivi fotografici della Biblioteca di San Giorgio in Poggiale

Gli archivi fotografici della Biblioteca di San Giorgio in Poggiale

Inaugura giovedì 18 aprile presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale la mostra «L’Orto» – Rivista di lettere e arte. Un’avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta, promossa da Genus Bononiae. Musei nella città e Fondazione Carisbo e curata da Benedetta Basevi, Mirko Nottoli e Daniela Schiavina, con il coordinamento e la supervisione di Pierangelo Bellettini, Direttore di San Giorgio in Poggiale.

La Bologna degli anni Trenta è una città proiettata nella modernità, forte della sua posizione di centralità nei commerci e nei traffici e di un’economia agricola ed industriale solida, candidata a diventare esempio fulgido, per il Regime, della laboriosa provincia italiana.

E’ in quel clima che nel maggio del 1931 cinque giovani bolognesi - i fratelli Giorgio e Otello Vecchietti, gli artisti Nino Corrado Corazza e Gianni Poggeschi e il giornalista e scrittore Giannino Marescalchi- fondano una nuova rivista d’arte e letteratura “L’Orto” un titolo volutamente dimesso e umile in contrasto con quell’esaltazione della modernità propri di altre pubblicazioni di quel tempo.

L’esposizione ripercorre la storia della rivista pubblicata per un decennio - dal 1931 al 1939 – attraverso 42 opere: non soltanto fascicoli originali provenienti dal fondo documentario acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio nel 2004, ma anche disegni di artisti come Filippo De Pisis, Ottone Rosai e Nino Bertocchi, visibili al pubblico per la prima volta. Tra i più assidui collaboratori della rivista ci fu anche Luigi Bartolini, autore del libro “Ladri di biciclette” da cui fu poi tratto il capolavoro neorealista sceneggiato da Zavattini e diretto da De Sica.

Il percorso espositivo segue i quattro periodi della storia della rivista che corrispondono alle case editrici che la stamparono nel corso degli anni: dal primo periodo bolognese tra il maggio 1931 e l’ottobre 1932 stampata per le Edizioni dell’Orto; a quello veneziano dall’ottobre 1932 all’aprile 1933 con le edizioni Nord-Est di Giuseppe Marchiori, al ritorno nella città emiliana fino all’aprile 1936 prodotta dalle Edizioni Lombardini, per poi passare nel suo quarto e ultimo periodo dall’aprile 1937 al dicembre 1939, alle Edizioni Felice Le Monnier di Firenze.

Per ogni periodo è stato individuato un nucleo tematico significativo come il ruralismo, l’esaltazione della maternità, l’architettura razionalista e l’arte di Rosai e de Pisis con i suoi “ragazzi”, ritratti di figure maschili efebiche, vera ossessione dell’artista ferrarese.

Nonostante l’adesione al Regime, la rivista ebbe sempre un atteggiamento prudente e insofferente nei confronti della retorica fascista rinunciando ad etichette e programmi.

https://genusbononiae.it/mostre/lorto-rivista-di-lettere-e-arte-unavventura-culturale-nella-bologna-degli-anni-trenta/

«L’Orto» - Rivista di lettere e arte. Un’avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta Dal 18 aprile 2019 al 31 luglio 2019

Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, via Nazario Sauro, 20/2, Bologna

Ingresso gratuito

Orari: Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9 - 13 Martedì 9 – 17