Inaugura giovedì 18 aprile presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale la mostra «L’Orto» – Rivista di lettere e arte. Un’avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta, promossa da Genus Bononiae. Musei nella città e Fondazione Carisbo e curata da Benedetta Basevi, Mirko Nottoli e Daniela Schiavina, con il coordinamento e la supervisione di Pierangelo Bellettini, Direttore di San Giorgio in Poggiale.
La Bologna degli anni Trenta è una città proiettata nella modernità, forte della sua posizione di centralità nei commerci e nei traffici e di un’economia agricola ed industriale solida, candidata a diventare esempio fulgido, per il Regime, della laboriosa provincia italiana.
E’ in quel clima che nel maggio del 1931 cinque giovani bolognesi - i fratelli Giorgio e Otello Vecchietti, gli artisti Nino Corrado Corazza e Gianni Poggeschi e il giornalista e scrittore Giannino Marescalchi- fondano una nuova rivista d’arte e letteratura “L’Orto” un titolo volutamente dimesso e umile in contrasto con quell’esaltazione della modernità propri di altre pubblicazioni di quel tempo.
L’esposizione ripercorre la storia della rivista pubblicata per un decennio - dal 1931 al 1939 – attraverso 42 opere: non soltanto fascicoli originali provenienti dal fondo documentario acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio nel 2004, ma anche disegni di artisti come Filippo De Pisis, Ottone Rosai e Nino Bertocchi, visibili al pubblico per la prima volta. Tra i più assidui collaboratori della rivista ci fu anche Luigi Bartolini, autore del libro “Ladri di biciclette” da cui fu poi tratto il capolavoro neorealista sceneggiato da Zavattini e diretto da De Sica.
Il percorso espositivo segue i quattro periodi della storia della rivista che corrispondono alle case editrici che la stamparono nel corso degli anni: dal primo periodo bolognese tra il maggio 1931 e l’ottobre 1932 stampata per le Edizioni dell’Orto; a quello veneziano dall’ottobre 1932 all’aprile 1933 con le edizioni Nord-Est di Giuseppe Marchiori, al ritorno nella città emiliana fino all’aprile 1936 prodotta dalle Edizioni Lombardini, per poi passare nel suo quarto e ultimo periodo dall’aprile 1937 al dicembre 1939, alle Edizioni Felice Le Monnier di Firenze.
Per ogni periodo è stato individuato un nucleo tematico significativo come il ruralismo, l’esaltazione della maternità, l’architettura razionalista e l’arte di Rosai e de Pisis con i suoi “ragazzi”, ritratti di figure maschili efebiche, vera ossessione dell’artista ferrarese.
Nonostante l’adesione al Regime, la rivista ebbe sempre un atteggiamento prudente e insofferente nei confronti della retorica fascista rinunciando ad etichette e programmi.
«L’Orto» - Rivista di lettere e arte. Un’avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta Dal 18 aprile 2019 al 31 luglio 2019
Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, via Nazario Sauro, 20/2, Bologna
Ingresso gratuito
Orari: Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9 - 13 Martedì 9 – 17