Maria Cristina
Magri
Il Memorial Dalla Chiesa quest’anno è arrivato alla trentunesima edizione: più di trent’anni di impegno, di lavoro di squadra, di voglia di tornare a trovarsi al Gruppo Emiliano Sport Equestri di San Lazzaro di Savena e rispondere all’appello lanciato dal comitato organizzatore.
Per ragioni di sport, certamente: ma non solo.
La motivazione che ha spinto a intitolare al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa un concorso equestre è stato prima di tutto un moto del cuore, la volontà di condividere in qualche modo un dolore insostenibile: quello di Maria Antonietta Setti Carraro, madre di Emanuela, la giovane moglie del generale uccisa con lui a Palermo nell’attentato mafioso di via Carini, il 3 settembre 1982.
La signora Setti Carraro nel 1992 incontrò l’allora presidente della Fise, l’ingegner Mauro Checcoli: erano passati 10 anni da quel giorno terribile, lei pensava al modo di ricordare in qualche modo i suoi cari.
E perché non farlo con un evento equestre?
Il generale mosse i suoi primi passi nell’Arma nel 1949 a capo tra gli altri di un reparto montato che operava in Sicilia, Emanuela Setti Carraro aveva prestato la sua opera di volontaria della Croce Rossa anche organizzando i primi servizi di ippoterapia nati in Italia, quelli che videro la luce nella Caserma Santa Barbara di Milano, sede del Reggimento Artiglieria a Cavallo ‘Voloire’.
I cavalli erano quindi un legame comune: e Mauro Checcoli si mise immediatamente all’opera.
Cosa si fa quando si ha bisogno di una mano per realizzare qualcosa di importante, a cui si tiene molto?
Si chiede l’aiuto degli amici: Checcoli contattò Lucio Guastaroba, organizzatore di eventi. In pochi giorni Guastaroba immaginò il Memorial, cucendo un vestito fatto su misura per il luogo in cui si sarebbe svolto e il periodo dell’anno in cui si era scelto di fissarlo: lì in quella che era un po’ la casa equestre comune, negli impianti del Gese di San Lazzaro di Savena e con un posto fisso in calendario ai primi giorni di dicembre.
E che prevedeva anche una motivazione più profonda, un legame stretto con quello che era stato il motivo di tutta la vita – e anche della morte – del generale Dalla Chiesa, di sua moglie e dell’agente di Polizia Domenico Russo: la lotta alle mafie.
Per cui negli anni il Memorial Dalla Chiesa, accanto allo sport equestre, ha sempre portato avanti l’impegno di sostenere e appoggiare la cultura della legalità.
Una didattica mirata alla diffusione per i ragazzi delle scuole del territorio, corsi di teatro, spettacoli pensati per parlare di questo argomento: la collaborazione con il Comune di San Lazzaro di Savena e della Città Metropolitana di Bologna, con il regista e scrittore Alessandro Gallo hanno portato alla realizzazione di tanti progetti significativi.
Perché ricordare è importante, ma essere consapevoli del fatto che la lotta alle mafie è necessaria anche al di fuori dei territori storici legati a questo tipo di malavita lo è ancora di più.
Gli interessi mafiosi non hanno più confini regionali o nazionali, allungano le loro sporche mani ovunque l’indifferenza, il non volersi mettere in mezzo, il ‘lascia stare che non è affare nostro’ offrono un appiglio, uno spazio oscuro
dove nascondersi.
Per questo è nato il Memorial Dalla Chiesa: per condividere un dolore, una memoria comune importante e un impegno civile.
Oltre all’impegno civile, il Master d’Italia Indoor di Salto ostacoli ha anche una sua valenza sportiva.
Negli anni è cresciuto sino a diventare un concorso a 6* con un montepremi totale che quest’anno, nonostante le tante problematiche legate alle note contingenze economiche e di attualità, rimane attestato a 52,000 Euro. La costanza dell’impegno organizzativo è stata premiato con il plus del Campionato Militare Interforze Indoor: un appuntamento che aggiunge adrenalina alle gare e divertimento per il
pubblico, che premia ogni anno con il suo affetto e calore la quattro giorni del Memorial Dalla Chiesa.
Che sia ormai uno dei concorsi italiani di salto ostacoli più longevi è un dato oggettivo: e anche questo è un bel fiore all’occhiello, da portare con orgoglio.
Quest’anno dall’8 all’11 dicembre 2022 al Gese sono attesi circa 300 binomi che disputeranno 20 diverse categorie: perché essere al Memorial è sempre qualcosa di speciale, ogni volta un po’ di più.