Da Moyersoen a Casadei, poi Chiaudani, Chimirri e Bologni: che triplette

Sono questi cinque cavalieri con tre successi a testa i più titolati nelle 30 edizioni del concorso: in tutto i vincitori dal 1992 sono 18

San Lazzaro (Bologna)

Un concorso che negli anni, da semplice chiusura di stagione agonistica prima del riposo invernale è diventato un appuntamento sempre più importante del calendario del Salto Ostacoli nazionale, sino a richiamare a sé il Campionato Interforze Indoor dedicato ad amazzoni e cavalieri in uniforme.

Fa bene constatare che il Master d’Italia Indoor Memorial Dalla Chiesa è riuscito non solo a resistere, ma anche a crescere in queste trentuno edizioni. Ora il concorso a 6* del Gruppo Emiliano Sport Equestri di San Lazzaro di Savena è uno dei più longevi e tradizionali eventi equestri del nostro Paese, e un momento di quella convivialità tra gente di cavalli che non è più così facile concedersi altrove.

Negli anni si è ormai evidenziato che rimane sempre una nota di merito sportivo per ogni cavaliere o amazzone il potersi fregiare di averlo vinto, nella propria carriera sportiva.

Ma non solo: il Memorial è una vetrina che dà lustro allo stato di forma del binomio. E in particolare i

cavalli che se lo sono aggiudicato non sono mai stati vincitori banali, ma sempre soggetti che hanno avuto una storia.

Cavalli che hanno dimostrato negli anni di essere competenti e affidabili, e che hanno mantenuto fede a tutte le cose buone dimostrate qui.

Al momento tre titoli ciascuno per Arnaldo Bologni, Giacomo Casadei, Natale Chiaudani, Bruno Chimirri e Filippo Moyersoen, doppio centro di Mirco Casadei e Federico Ciriesi.

Note caratteristiche dei plurivincitori?

Bologni senior super-competitivo, cavaliere molto istintivo che col passare degli anni è diventato

altamente tecnico e ha dimostrato la capacità di trovare sempre cavalli alla sua altezza.

Casadei Junior è un giovane che è maturato molto anche dal punto di vista emotivo, sempre tecnicamente all’avanguardia, concreto.

Natale Chiaudani: un talento vero abbinato alla sensibilità che gli rende possibile montare i cavalli più diversi.

Bruno Chimirri è l’esempio dell’applicazione del lavoro, della professionalità e della tecnica al servizio di un cavaliere.

Filippo Moyersoen: istinto naturale abbinato a una equitazione tecnicamente moderna ma con solidi criteri di base sempre attuali e naturalmente espressi.

Chi metterà quest’anno, tra loro e gli altri partecipanti la propria firma sull’Albo d’Oro del Master d’Italia?

La gara è aperta: e vinca il migliore, come sempre.

Maria Cristina Magri