"Scuola media Piero Angela", l'omaggio al divulgatore

Ricordo / La delibera dell'Amministrazione: «Due nomi importanti»

Piero Angela è scomparso il 13 agosto 2022

Piero Angela è scomparso il 13 agosto 2022

Una scuola per ricordare Piero Angela. Questa la proposta dell’istituto comprensivo “Don Milani” di Ferrara, arrivata direttamente sui tavoli dell’Amministrazione, che ha accettato la richiesta e l’ha fatta sua con una proposta di delibera dell’Assessore alla Cultura e presidente della Commissione toponomastica Marco Gulinelli. E così, la scuola secondaria di primo grado di Baura avrà presto un suo nome nuovo. «Con l’intitolazione a Piero Angela, richiesta che parte proprio dalla scuola – ha chiosato il primo cittadino Alan Fabbri –, celebriamo la stima verso una figura che ha contribuito a diffondere in vasta parte del pubblico la conoscenza, rendendo facili anche i concetti più difficili, stimolando sempre la genuina curiosità nei confronti del mondo e dell’uomo». Piero Angela è scomparso il 13 agosto 2022, lasciando un vuoto nel mondo della cultura e della scienza. Quello che è riuscito a costruire durante la sua carriera è noto a tutti: decine di programmi, inchieste, approfondimenti, oltre a dodici lauree honoris causa, una quarantina di libri, la medaglia d'oro della cultura italiana, le onorificenze di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riconoscimenti in Italia e all'estero. Oltre all’omaggio al divulgatore, è stato dato il via libera anche alla dedica a Bruno Farber della scuola primaria di San Martino, in via Polina. Farber fu il più giovane deportato, di origine goriziana, ucciso ad Auschwitz. Nato nel 1943, Farber nacque da Davide Farber ed Ester Fink, coniugi ebrei che fuggirono a Ferrara quando i nazisti rastrellarono gli ebrei goriziani, deportandoli nei campi di concentramento e sterminio. La famiglia venne comunque arrestata e deportata poche settimane dopo, prima a Fossoli e poi ad Auschwitz, dove il piccolo Bruno venne ucciso il 26 febbraio 1944. Aveva tre mesi e 19 giorni. «Ringraziamo - prosegue il primo cittadino - coloro che hanno collaborato con proposte costruttive e di valore. Nei luoghi pubblici, e con particolare riferimento nelle scuole, si consolida la memoria storica e di chi ne è stato protagonista. Con l’intitolazione a Bruno Farber rinnoviamo il ricordo doloroso della Shoah e la consapevolezza dell’orrore che fu l'Olocausto, come insegnamento, e monito perenne alle nuove generazioni, e non solo».