San Bartolomeo in Bosco, dalla ex bocciofila nasce centro di aggregazione grazie al Pnrr

Restauro / Dopo anni di abbandono e incuria parte una «rigenerazione senza precedenti» La riconsegna dei locali prevista entro fine luglio

Mezzi già al lavoro alla bocciofila di San Bartolomeo in Bosco

Mezzi già al lavoro alla bocciofila di San Bartolomeo in Bosco

Venerdì 13. Secondo la superstizione, si tratterebbe di un giorno nefasto, ma non per la rinascita della ex bocciofila di San Bartolomeo in Bosco. Proprio venerdì 13 ottobre scorso, infatti, è stata posata la prima pietra simbolica per l’inizio dei lavori di riqualificazione degli stabili che un tempo rappresentavano il cuore pulsante della frazione. I locali, in disuso da anni e in avanzato stato di degrado, erano un tempo adibiti a bar e sala polifunzionale. Il cantiere è stato affidato alla ditta “Cma Costruzioni S.r.l”, che si sta occupando della demolizione (ultimata a fine ottobre) e della ricostruzione della sala polifunzionale, di riqualificare il locale in precedenza a uso “bar” e, all’esterno, di perimetrare le aree di pertinenza e infine di eliminare le barriere architettoniche. L’importo complessivo lordo dell’opera è pari a 805mila euro, di cui 715mila finanziati dal Pnrr e 90mila dal Comune di Ferrara. Secondo le stime, i lavori verranno ultimati intorno a luglio del 2024. «La Bocciofila di San Bartolomeo in Bosco – afferma il vicesindaco con delega alle frazioni Nicola Lodi - rappresentava un luogo fondamentale di incontro e socialità per i cittadini della Frazione. Vogliamo restituire a San Bartolomeo un punto di incontro e aggregazione per tutte le età. Grazie ai fondi del Pnrr abbiamo finalmente modo di mettere a punto un’opera di rigenerazione senza precedenti. Le esigenze dei cittadini delle frazioni, i quali ci chiedono – tra le altre cose – di poter rivivere luoghi in cui c’è un forte senso identitario, sono la nostra priorità». I lavori nello specifico: come sarà il “Bar” Durante i sopralluoghi del locale bar si sono riscontrati, oltre a diffusi atti di vandalismo, infiltrazioni di acqua sia nella parte in muratura dove sopra il solaio in laterizio è stata posta una lamiera grecata, sia nella parte aggiunta, dove l’acqua filtra dalla copertura in pannelli. Il progetto di riqualificazione consiste nell’assicurare le stesse funzionalità presenti nello stato di fatto e assicurare la fruibilità immediata del locale. Il bar manterrà le strutture esistenti, eseguendo le opere necessarie per raggiungere un grado di completamento grezzo, migliorando le caratteristiche dell’involucro esterno, mediante la sostituzione dei pannelli di copertura con pannelli adeguatamente coibentati, e degli infissi esterni. La pensilina costruita lungo il lato corto verrà eliminata così come il vano aggiunto al termine di essa; la pavimentazione esterna verrà mantenuta e completata davanti all’ingresso, che verrà reso accessibile a tutti, aumentando lo spazio di manovra attraverso una leggera riduzione dello spazio del ripostiglio. All’interno verranno ripristinati gli intonaci dove ammalorati, rimossi i vecchi rivestimenti, demolito il vecchio blocco servizi e saranno predisposti scarichi, impianti termico e di acqua sanitaria sotto traccia, oltre alle nuove tramezzature, per il successivo completamento secondo il layout di progetto. È previsto, infine, la riapertura della porta su strada, dove verrà posto un nuovo portoncino in legno. La sala polifunzionale Questo fabbricato è stato totalmente demolito a causa delle condizioni in cui versava, in questi giorni sta venendo ricostruito con una nuova struttura in legno lamellare su colonne in acciaio e con una lunghezza di circa 5 metri inferiore rispetto a quello esistente. Il nuovo edificio sarà tamponato con pannelli in lamiera coibentata e infissi in alluminio; le finestre saranno comandate elettricamente quando non raggiungibili direttamente, mentre avranno vetri di sicurezza, interni ed esterni, le porte finestre che danno sul lastricato interno, coperto da una tettoia, anch’essa realizzata con struttura in legno lamellare su colonne in acciaio in naturale prosecuzione di quella del nuovo fabbricato. Le partizioni interne saranno ricavate in cartongesso a doppia lastra, coibentato nella divisione da ambienti non riscaldati. La pavimentazione interna è prevista in laminato plastico nella sala, mentre nei servizi sarà in ceramica. La pavimentazione esterna della zona coperta verrà rifatta in masselli autobloccanti.