Piccoli alunni alla scoperta del Grande Fiume

Scuole d’infanzia di Boretto alle prese con il mondo del Po. Catellani (Consorzio): "L’acqua ci dà la vita, ecco come la tuteliamo"

Piccoli alunni alla scoperta del Grande Fiume

Piccoli alunni alla scoperta del Grande Fiume

I bambini si avvicinano al mondo del fiume Po e della sua golena attraverso progetti che puntano l’attenzione sugli antichi mestieri e le attività storiche che si svolgevano nell’area. Il progetto è "Mestieri e parole di altri tempi", che coinvolge anche le scuole d’infanzia di Boretto, paese reggiano affacciato sul Grande Fiume, con il centro storico accanto agli argini della golena. Si tratta di un percorso con incontri e conoscenza reciproca tra i bambini e le scuole, allo scopo di costruire un ponte relazionale e un accompagnamento verso il cambiamento che ci sarà l’anno scolastico successivo, quando i bambini coinvolti in queste "lezioni" andranno alle elementari. In linea con il tema narrativo svolto lo scorso anno scolastico, il progetto racconta i luoghi di Boretto attraverso la voce di chi in essi ha lavorato. Fra le prime tappe di questo itinerario c’è stata la visita alla Casa dei Pontieri e al Museo Dino Gialdini (il cui fondatore, Romano Gialdini, figlio di Dino, è recentemente scomparso), dove bambini e insegnanti hanno potuto comprendere in cosa consisteva il mestiere del Pontiere e la relazione tra paese e fiume Po. Tra le tappe successive del percorso anche i Cantieri del Genio, la Bonifica e una fattoria locale. Si tratta di una versione "scolastica" del percorso di conoscenza e museale che viene proposto anche in occasione delle Settimane della bonifica, con le "Cattedrali dell’acqua" che attirano l’attenzione di tanti visitatori. Alla recente edizione di questa iniziativa sono state centinaia le persone che hanno voluto avvicinarsi a realtà come gli impianti del Torrione, a Gualtieri, ospitando pure progetti teatrali, laboratori di pittura e altre iniziative in stretta collaborazione con il Teatro Sociale e con le scuole del territorio della Bassa. "L’acqua ci nutre e dà la vita – sottolinea il presidente del Consorzio dell’Emilia Centrale, Lorenzo Catellani – e proprio perché l’acqua risulta essenziale in ogni suo impiego, questi appuntamenti molto partecipati, che abbiamo organizzato grazie al nostro staff in collaborazione con Anbi, sono assai rilevanti anche per spiegare come il Consorzio opera nel quotidiano sul territorio gestito, cosa fa per salvaguardare al meglio la risorsa e come governarla quando minaccia aree abitate e coltivate. Le visite sono quindi dei momenti ricreativi, ma particolarmente utili per approfondire e conoscere equilibri e dinamiche dell’ambiente in cui viviamo". Ma è importante coinvolgere anche i più giovani: il fiume Po attrae l’attenzione e la curiosità dei bambini, ai quali è necessario insegnare il rispetto dell’ambiente e della natura già dall’infanzia. A questo puntano anche i tanti eventi che sono proposti durante l’anno scolastico nelle scuole di Boretto, a partire dagli asili, senza dimenticare le escursioni sul fiume, le passeggiate in golena, la scoperta degli argini, le specie di piante e di animali che vivono tra la vegetazione golenale, fino all’attività di pesca, ora che la qualità dell’acqua del Grande Fiume è migliorata parecchio rispetto ai decenni passati, permettendo così il ritorno di diverse varietà ittiche che si credevano perdute per sempre, ma che invece sono tornate a popolare il Po e i suoi ambienti naturali, come lanche e piccoli laghi golenali.

a. le.