Nuova vita per il campo da calcio comunale di San Martino

Dichiarazioni / L'imprenditore Riccardo Pasquali: «L'obiettivo è metterlo a disposizione per tutti i bambini del paese. Vogliamo un centro polivalente»

 Il campo di San Martino è storicamente intitolato a Umberto Caselli

Il campo di San Martino è storicamente intitolato a Umberto Caselli

Nuove realtà del territorio si sono offerte per prendersi cura della gestione dei campi da calcio, di proprietà comunale, di San Martino e Contrapò. L’ok all’affidamento era arrivato alla fine di settembre, da parte della Giunta. Nel caso di San Martino, davvero apprezzabile l’interessamento dell’imprenditore Riccardo Pasquali, il quale ha dato la propria disponibilità a sostenere l’ASD San Martino 2023, nonché i costi legati alla gestione del campo, storicamente intitolato a Umberto Caselli. Una struttura nella quale svolgono attività sportiva circa una cinquantina di bambini, dai 6 ai 10 anni. Ben si comprende, dunque, come questi luoghi di autentica aggregazione rappresentino un fulcro fondamentale per il territorio e di come questo intervento sia dunque significativo per tutta la realtà locale: «Si realizza un sogno che coltivavo fin da bambino – sottolinea Riccardo Pasquali – ed il mio obiettivo è mettere a disposizione il campo per tutti i bambini del paese. La gestione dei campi rappresenta per me un ulteriore passo in avanti, da quando siamo partiti tre anni fa, iniziando ad occuparci dall'area alle spalle della chiesa, insieme agli amici Marco Pezzolato e Andrea De Vivo, per avviare i giovanissimi alla pratica del calcio. Poi ci siamo trasferiti in Arginone. In poco tempo, siamo diventati cinquanta. Si sono aggiunti ottimi tecnici, Rudy Bertocchi, Daniele Spettoli, Giorgio Fabbri, allenatore responsabile della preparazione dei portieri. Dall' avvio della nostra attività al 'Caselli' abbiamo pulito, rastrellato a mano, accatastato erba. Ma ancora molto c’è da fare». Riccardo Pasquali chiarisce poi i suoi progetti futuri: «Abbiamo in mente di realizzare – conclude l’imprenditore - un centro polivalente, che non sia solo riservato al calcio. Vorremmo realizzare un nuovo spogliatoio e costruire inoltre due campi di padel. Questo è uno sport fortemente aggregante, ideale per fare dell’attività fisica e per stare insieme. Devo dire di essere molto emozionato: basti pensare che, con alcuni volontari, si è trattato di un ritrovarsi sul campo dopo decenni. Come nel caso del geometra Luciano Malagò, che progettò l'impianto di irrigazione e che oggi ci aiuta nelle manutenzioni dello stesso impianto». Davvero una bellissima storia, fatta di impegno e di tanto amore per il territorio.