FABRIZIO MONARI
Eventi

Il trio di schiacciatori 2001: Odissea in posto 4

C’è concorrenza fra i coetanei Rinaldi, Davyskiba e Gutierrez. Ma l’infortunio mette il bielorusso fuori dai giochi per un po’ di tempo .

Il pallavolista cubano Gutierrez (Modena Volley)

Il pallavolista cubano Gutierrez (Modena Volley)

Il titolo è facile: 2001, Odissea in posto-4. Modena Volley auspica, per il suo trio di schiacciatori coetanei, un percorso di crescita periglioso ma trionfale – più trionfale, se possibile – contando sul comune denominatore della continuità: per Tommaso Rinaldi sarà la terza stagione consecutiva in rosa, con attorno la concorrenza più agguerrita di sempre ma anche con la certezza di partire in sestetto. È infatti piovuta una tegola in viale dello Sport, si spera non grave: Vlad Davyskiba è alle prese con un problema muscolare alla coscia sinistra, e dunque cederà momentaneamente il passo ai suoi rivali. Chiude il trittico José Miguel Gutierrez, che al pari di Rinaldi ha assaggiato il campo a Cisterna prima di passare a Taranto e giungere infine in viale dello Sport: il giovane cubano ha grinta da vendere, come dimostra l’ardimentosa capigliatura con cui si è presentato ai primi allenamenti, ed è convinto che questo sarà l’anno della sua consacrazione.

Dato che la pallavolo è innanzitutto uno sport di tecnica, e secondariamente di equilibri, è opportuno fare qualche ragionamento sulle possibili combinazioni fra i tre: quella che offre il maggior potenziale offensivo è, sulla carta, quella composta da Gutierrez e Davyskiba – piccolini entrambi, sotto i due metri di stazza, ma dotati rispettivamente di grande salto e grande braccio. Dal punto di vista del servizio, invece, Davyskiba-Rinaldi dovrebbe essere la coppia più ficcante: più devastante Vlad, almeno a sprazzi, e più regolare Rino che lo scorso anno è stato senza dubbio il migliore nel fondamentale; infine, vista sul piano della ricezione, la coppia Rinaldi-Gutierrez dovrebbe avere qualcosa in più: il cubano ci ha tenuto a far sapere, appena giunto in città, che ritiene la "rice" il suo vero punto di forza, e pure di ispirarsi a nientemeno che Earvin Ngapeth; quanto a Rino, il 2024 non è stato un anno semplice per lui ma gli equilibri accanto a Filippo Federici sono più rodati rispetto a quelli dei compagni, e il progresso in seconda linea visto in questi due anni è la strada giusta da percorrere.

E a proposito di ricezione, il fatto che il palleggiatore sia Luciano De Cecco dovrebbe invitare coach Giuliani a propendere per la solidità in seconda linea: con la palla in testa, infatti, il fuoriclasse argentino può far girare la squadra come nessun altro. Detto questo, dove possono migliorare i tre 2001? Gutierrez se lo è detto da solo: a muro, altra potenziale analogia col suo idolo Ngapeth. Davyskiba ha invece il dovere morale di mettere in sesto la sua micidiale battuta in modo da ridurre, finalmente in modo drastico, gli errori. Quanto a Rinaldi, lo stop alle attività con la nazionale seguito al taglio dal roster per Parigi lo ha accompagnato dritto dritto in sala pesi: la stoffa Rino ce l’ha tutta, la ghisa dovrà fare il resto. Completa il roster Jacopo Massari, consapevole di avere un ruolo di compendio ma tutt’altro che rassegnato all’idea di non potersi giocare le sue carte: dopo due anni in Bulgaria con Camillo Placì, ’Jappy’ ha fatto vedere a Catania di avere ancora colpi notevoli sia in pipe che dal servizio e sogna un anno, più che da riserva, da arma tattica.