Tessilgoal, dalla maglieria al merchandising

La svolta vincente dell’azienda gestita da Guidetti, storico tifoso del Carpi, e dalla moglie: "Realizziamo sciarpe e gadget per i tifosi"

Tessilgoal, dalla maglieria al merchandising

Tessilgoal, dalla maglieria al merchandising

di Jacopo Gozzi

Ai festeggiamenti per la promozione del Carpi in C, non poteva di certo mancare Stefano Guidetti, storico tifoso biancorosso, membro dei Panthers e titolare, insieme alla moglie Mascia Soragni, della Tessilgoal di Rio Saliceto, azienda che, a partire da abbigliamento e maglieria, nel corso degli anni, si è specializzata nella produzione di sciarpe sportive.

Dopo aver lavorato come tessitore in un’azienda di Carpi, a partire dal 1998, Guidetti si è spostato a Rio Saliceto dove ha aperto Tessilgoal insieme ai suoi cugini. "Il nome dell’azienda lo ha inventato mia zia – spiega Guidetti – perché sia io, sia mia cugina siamo sempre stati grandi appassionati di calcio. Tra gli amici, sono ancora conosciuto come ‘il bomber’ perché giocavo in attacco, mentre mia cugina militava nei campionati femminili. Se all’inizio producevamo prevalentemente capi di maglieria, da quindici anni a questa parte, fabbrichiamo anche sciarpe e articoli sportivi. Questa svolta, per noi è stata fondamentale perché ci ha consentito di limitare i danni della crisi che si è abbattuta sul settore tessile".

"L’elemento che ci contraddistingue – precisa Guidetti – è la tecnica che utilizziamo per produrre le sciarpe Jacquard Hd: si tratta di prodotti di qualità che ci rendono unici in Italia.

Oltre alle sciarpe, fabbrichiamo quadri, plaid da divano, pashmine e manteniamo attiva la produzione dei capi di maglieria.

Il vero segreto dell’azienda, però è mia moglie: senza il suo contributo, Tessilgoal non potrebbe andare avanti".

Nel corso di questi anni l’azienda di Rio Saliceto ha prodotto tantissimi gadget per l’A.C. Carpi: i più iconici riguardano la promozione in B della stagione 2012-13 e lo storico salto in A del 2014-15. Tanti i ricordi di Guidetti nella curva del Carpi. "Da tifoso – spiega il ‘bomber’ – ciò che mi resta nel cuore sono, senza dubbio, le lunghe trasferte con gli amici, penso in particolare a Trapani o Palermo. Anche l’anno della serie A è stato memorabile, anche se siamo stati costretti a giocare a Modena. Una delle partite più belle a cui abbia mai assistito ricordo è stata, senza dubbio, la vittoria per 2-1 a Vicenza, che il 28 marzo 2015 ipotecò la serie A dopo una doppietta di Lasagna in un match combattutissimo contro i padroni di casa che non perdevano da undici giornate. Forse, però, il momento più iconico che ho in mente fu la trasferta contro il Lecce per i playoff di serie C del 16 giugno 2013 con quell’1-1 che valse la promozione in B. Partimmo da Carpi venerdì sera e tornammo lunedì mattina alle 7: in stazione c’era tutta la squadra che ci aspettava con le birre in mano poi, allo stadio c’erano 15.000 persone per festeggiare". Durante l’intervista, Guidetti ha commentato anche la recente promozione del Carpi. "Durante il girone di andata – racconta il titolare – nessuno avrebbe creduto di andare in C, ma i ragazzi sono stati eccezionali. Un grande plauso va al presidente, che ci ha messo tanto cuore. La domenica della promozione, visto che fino all’ultimo non sapevamo come sarebbe andata, ci siamo trovati davanti allo stadio insieme ai Gdl e ai Qzd e abbiamo organizzato un corteo che è giunto in piazza Martiri. Poi, in un attimo, Lazzaretti ha organizzato l’autobus che è arrivato in piazza con la squadra ed è scattata la festa. Celebrare la promozione in una piazza Martiri quasi piena è stato veramente emozionante". "Adesso – conclude Guidetti – non ci resta che augurare buona fortuna al Carpi per la serie C. Ci auguriamo che, in vista della prossima stagione, la società riesca a contenere i prezzi degli abbonamenti, in modo da vedere tante persone al Cabassi. La nostra curva tiene 1900 persone e domenica scorsa, per la partita decisiva contro il Certaldo, era esaurita. Per la prossima stagione, sogniamo una curva sempre piena".