FRANCESCO MORONI
Eventi e fiere

L’incognita Superbonus "Da volano a boomerang, danni dai crediti bloccati"

di Francesco Moroni

Andrea Baraldini, responsabile di Lapam Confartigianato, che fase sta attraversando il settore?

"A Modena abbiamo quattro sezioni e quella del centro storico, attraverso le imprese del commercio, sta vivendo un momento positivo. La città è diventata più attrattiva e c’è soddisfazione, soprattutto per il turismo nel fine settimana. Certo, si può fare ancora di più, specialmente durante i giorni feriali, e rimangono ancora alcune criticità sulle quali bisogna agire". Baraldini analizza il quadro delle imprese locali con chiarezza e punta il dito contro alcuni problemi da risolvere, ricordando che in ogni caso la città sta vivendo una crescita che porta anche ottimismo. Un quadro a luci e ombre, dunque, che merita attenzione e la collaborazione di tutti per continuare sul percorso già avviato.

Di quali criticità parla, nello specifico?

"Lo abbiamo evidenziato anche con l’amministrazione comunale: c’è un problema relativo alla sicurezza che va risolto. Soprattutto le baby gang hanno creato diversi timori. Il Comune ci ha già assicurato che potenzierà i pattugliamenti".

Poi?

"Poi c’è il tema che riguarda i rifiuti. Da pochi mesi è partita la nuova raccolta in centro: siamo in una fase embrionale, ancora sotto osservazione, ma sappiamo tutti che la gestione è molto complicata e basta poco per fare diventare i sacchetti e l’immondizia in strada un problema poco gradevole".

Su questo il Comune come ha risposto?

"Anche su questo aspetto c’è molta attenzione. Il Comune si è seduto a un tavolo con Hera per parlarne e c’è la disponibilità a ulteriori incontri per controllare la situazione. Il dialogo è avviato e siamo contenti".

E l’industria che momento sta vivendo?

"Le nostre aziende hanno avuto da tribolare con il problema del superbonus 110%: i crediti bloccati hanno creato danni a molti imprenditori. Era considerato un volano molto importante, ma si è rivelato un boomerang".

In che modo? Ci racconti.

"Ora le aziende sono incagliate e si fa fatica a pagare i dipendenti o a prendere nuove consegne".

Come siete intervenuti?

"Abbiamo segnalato il tema più volte a livello nazionale e speriamo che il governo riesca a sbloccare qualcosa: ha messo in campo nuovi accorgimenti che ci auguriamo tutti possano essere risolutivi, in modo particolare per quello che riguarda il rapporto con le banche".

Che altro?

"La grande piaga della carenza di personale, dai falegnami fino a tutti gli altri comparti dell’artigianato".

È un aspetto che preoccupa le imprese?

"Molto. Abbiamo anche ripristinato il servizio ‘Lapam job’, attivo anni fa, per cercare di dare una mano alle aziende durante i processi di selezione del personale. Anche l’altro giorno un nostro associato ci raccontava di una crescita importante, con un grande aumento di fatturato e la difficoltà nel reperire manodopera. I pochi che si trovano finiscono per essere pagati cifre paurose. Poi ci sono tanti fattori di cui tenere conto: dalla pandemia al fenomeno delle ‘grandi dimissioni’, la situazione è cambiata".