La Casa dei risvegli Luca de Nigris, un’eccellenza tutta bolognese diventata un modello a livello nazionale ed europeo, è un centro innovativo di riabilitazione e di ricerca, unità ospedaliera ad alta specializzazione neuroriabilitativa della Azienda Usl, in cui dal 2004 sono passate oltre 500 persone con esiti di grave cerebro-lesione acquisita.
Il progetto nasce nel 1998 dall’incontro tra l’associazione di volontariato onlus ’Gli amici di Luca’ e l’Ausl di Bologna. La drammatica vicenda di Luca – l’8 gennaio 1998 morì nel sonno a soli 16 anni, dopo essere uscito da un coma durato 240 giorni – non solo entrò nel cuore dei bolognesi per l’appassionata iniziativa dei genitori, Maria Vaccari e Fulvio De Nigris, e dei tanti amici che li hanno sostenuti, ma mise anche in luce la necessità di una più ampia articolazione dell’offerta sanitaria nei percorsi di riabilitazione per il coma. L’intenso lavoro svolto negli anni successivi dagli esperti dell’Azienda Usl (coordinati dal medico Roberto Piperno) insieme ai professionisti e i volontari dell’associazione, con la collaborazione del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e della società civile, ha delineato un progetto che ha preso forma il 7 ottobre del 2004 in occasione della sesta ’Giornata nazionale dei Risvegli’, con l’inaugurazione, della Casa dei risvegli nell’area dell’ospedale Bellaria.
L’innovativo centro pubblico di riabilitazione e ricerca è rivolto alle persone in stato vegetativo o post-vegetativo in fase post-acuta, strettamente legato all’Unità operativa dell’ospedale Maggiore e inserito nell’Irccs Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna. Nella struttura, fondata sull’alleanza terapeutica tra professionisti sanitari, familiari, operatori non sanitari e volontari, i pazienti sono ospitati in dieci miniappartamenti, in grado di accogliere anche i familiari e di riprodurre l’ambiente domestico.
"Il progetto – dice Fulvio De Nigris, direttore del Centro studi per la ricerca sul coma, Gli amici di Luca – può ritenersi un primo felice esempio di co-progettazione e co-programmazione tra ente locale e privato sociale. L’esperienza maturata in questi anni di attività e sperimentazione, ha prodotto e stratificato una serie di approcci metodologici e culturali che mettono in evidenza come la diffusione sul territorio di buone pratiche possa notevolmente migliorare la qualità della rete dei servizi alle persone e alle famiglie nella fase degli esiti di coma".
Dalla Casa dei Risvegli Luca De Nigris è scaturita la ’Giornata nazionale ed europea dei risvegli’ e tante iniziative innovative, come l’uso del teatro rivolto alle persone con esiti di coma, supportato dal testimonial Alessandro Bergonzoni.