Medaglia d’argento. Bologna si piazza al secondo posto nella classifica del Sole 24 Ore per qualità della vita. Dopo aver conquistato il gradino più alto del podio lo scorso anno, la città delle Due Torri lascia spazio a Udine. Un buon risultato, che si percepisce ancora meglio analizzando le varie e molteplici graduatorie, che portano poi alla creazione di quella ufficiale, nelle quali Bologna è quasi sempre tra le prime cinque posizioni.
È il caso, per esempio, della prima tappa, dal titolo ‘ricchezza e consumi’, dove otteniamo la medaglia di bronzo, sedendoci al terzo posto e totalizzando 700,1 punti. Sopra di noi, solo Monza e Brianza (711,3 punti), seguita da Aosta (707,3 punti). Il capoluogo felsineo brilla in una classifica predominata dalle città del Nord, capace di occupare tutti i primi venti posti della classifica.
Se il Centro staziona nelle posizioni medie, con Firenze al ventunesimo posto, il Sud, invece, appare lontano, con nessuna provincia per quest’anno nella prima metà della lista.
Ma il traguardo raggiunto in ‘ricchezza e consumi’ non è una novità per la città dei Portici Unesco: nel 2022 è stata seconda, mentre è stata prima nel 2020. Negli anni, comunque, ha sempre sostenuto una discreta posizione, non scendendo mai al di sotto del sedicesimo gradino, valore del 1990.
Questa volta a renderla medaglia di bronzo sono diversi indicatori, come il valore aggiunto per abitante, che mette Bologna al terzo posto, sotto a Milano e a Bolzano. Il valore arriva a sfiorare i 44 mila euro (43,5), segnando una crescita del 9,1%. Il punteggio, quindi, è di 642,2. Ottimo risultato, che vede in prima posizione il capoluogo lombardo, con 58,7 mila euro, e Bolzano con 48,7 mila.
Spostiamoci ora sul mercato immobiliare, scenario nel quale Bologna si posiziona, in due indicatori, nei primi cinque posti. Andiamo per ordine: la città dei Portici Unesco guadagna il secondo gradino del podio per tempi medi di vendita del residenziale, che sono pari a tre mesi, assieme ad altre città, quali Cagliari, Napoli, Torino e Trieste. Il punteggio? 928,6. La dotta è seconda solo a Milano, che totalizza mille punti e 2,5 mesi come tempio medio.
Bologna resta nella top five anche in un’altra classifica, che riguarda il prezzo medio di vendita di alloggi nuovi di cento metri quadrati in zona semicentrale: se a Milano (5.500 euro) e a Roma (5.250), il metro quadro vale lo stesso impegno, Bologna veleggia sui 3.750 euro. In questo modo, le Due Torri segnano un incremento del 5,6%. Decima posizione conquistata anche per i depositi bancari delle famiglie consumatrici, con un valore di 23 mila euro pro capite, su una media di 18,5 mila. La spesa delle famiglie per il consumo di beni durevoli, invece, vede 3.049 mila euro all’anno. Questo fa arrivare Bologna al ventiquattresimo posto.