L’allarme di Coldiretti: "Occhio alle speculazioni"

In un anno solo per il grano bruciati 100 miliardi di dollari "Contadini in ginocchio".

L’allarme di Coldiretti: "Occhio alle speculazioni"

L’allarme di Coldiretti: "Occhio alle speculazioni"

Nell’ultimo anno "la speculazione sulla fame ha bruciato nel mondo quasi 100 miliardi di dollari solo per il grano, con le quotazioni internazionali ridotte da 9,28 dollari per bushel (ottobre 2022) a poco più di 5,80 dollari per bushel (27,216 chili) oggi, senza benefici per i consumatori, ma con milioni di contadini in ginocchio". Lo rileva la Coldiretti, sulla base dell’analisi dei dati della ‘Chicago Board of Trade’. L’andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli è sempre più condizionato dai movimenti di capitale, che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime, come il petrolio e i metalli preziosi fino al grano, che è quotato come una qualsiasi altra merce al Chicago Board of Trade, punto di riferimento del mercato delle materie prime agricole a livello internazionale. Lo dimostra il fatto, osserva l’organizzazione agricola secondo una sua analisi su dati Fao, che mentre i prezzi scendono, la produzione mondiale di grano è stata fissata quest’anno a 785 milioni di tonnellate, 18 milioni di tonnellate in meno rispetto alla campagna precedente, con un calo complessivo del 2,3%. Il calo dei prezzi non ha favorito gli approvvigionamenti nei Paesi più poveri dell’Africa e dell’Asia ed evitato carestie che possano spingere i flussi migratori. Nel 2022 la fame nel mondo ha colpito 122 milioni persone in più rispetto al 2019, per un numero stimato tra 691 e 783 milioni, pari a una media di 735 milioni di persone.