Una mostra per riflettere sul disarmo nucleare

’Senzatomica’ sarà visitabile dal 6 al 17 novembre ai Musei di Palazzo dei Pio. Organizza l’Istituto Buddista Soka Gakkai: "Promuoviamo la cultura della pace".

Una mostra per riflettere sul disarmo nucleare

’Senzatomica’ sarà visitabile dal 6 al 17 novembre ai Musei di Palazzo dei Pio. Organizza l’Istituto Buddista Soka Gakkai: "Promuoviamo la cultura della pace".

Una riflessione sul ruolo di ogni singolo individuo per un mondo senza armi atomiche: questo il filo conduttore della mostra ‘Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari’ che sarà esposta a Carpi nella Sala dei Cervi dei Musei di Palazzo dei Pio (piazza Martiri, 68) dal 6 novembre al 17 novembre (dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; sabato e festivi dalle 10 alle 18). L’esposizione è promossa e finanziata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai che riunisce coloro che in Italia seguono e praticano la tradizione buddista così come fu codificata da Nichiren Daishonin (1222-1282). Come spiegano gli organizzatori, "la mostra pone al centro le persone e la responsabilità di trasformare il pensiero che giustifica le armi nucleari. Se in passato l’obiettivo era creare un movimento per l’adozione di una norma internazionale contro queste armi, oggi lo scopo si è evoluto". I sedici pannelli esposti hanno l’obiettivo di far riflettere sul potenziale di ogni essere umano nella campagna contro le armi nucleari. Come spiega Anita Della Mura, Comitato ‘Senzatomica’ Carpi, "oggi è importante parlare di disarmo nucleare in quanto negli ultimi anni la minaccia dell’utilizzo delle armi nucleari è tornata a essere un tema centrale a causa delle tensioni internazionali.

Parlare di disarmo significa non solo prevenire potenziali catastrofi umane ed ecologiche, ma anche promuovere una cultura della pace e della collaborazione tra i popoli. Il disarmo nucleare non è solo una questione politica, ma riguarda anche la nostra responsabilità come cittadini del mondo".

Con riferimento alla mostra, "essa affronta il tema del disarmo proponendo una riflessione sullo spirito umano – prosegue Anita –. Non si limita a descrivere i danni delle armi nucleari, ma cerca di far emergere la consapevolezza che ognuno di noi, con le proprie azioni e scelte, può contribuire a un cambiamento globale. Vogliamo che il pubblico comprenda che il disarmo non è un sogno irrealizzabile, ma un obiettivo concreto che possiamo raggiungere insieme. Speriamo che i visitatori escano con una rinnovata consapevolezza e la volontà di impegnarsi attivamente per la pace". La mostra sarà preceduta da un evento collaterale, ‘Leggendo mi disarmo’, un incontro di letture itineranti che si terrà sabato 26 ottobre alle 15.30, nei Giardini Pubblici dietro il Teatro comunale di Carpi in via Matteotti. Attori e volontari accompagneranno i partecipanti in un percorso di riflessione attraverso letture tratte da testi sulla pace, il disarmo e la nonviolenza.

Maria Silvia Cabri