di Nives Concolino
Col brio e l’estro di sempre Simona Ventura anche quest’anno è tornata sulla riviera romagnola, dividendosi tra lavoro e relax. Ed è proprio durante un momento di sosta che apre l’album dei ricordi e racconta del doppio filo che fin da bambina la lega a Riccione tra un intreccio di giornate trascorse al mare, serate di gala e trasmissioni televisive condotte dal grande palco di piazzale Roma, compreso i mitici Capodanni in diretta Rai.
Riccione vecchio amore?
"Dai 6 ai 15 anni sono sempre venuta in vacanza qua. È stato un periodo bellissimo della mia vita. Alloggiavamo sempre all’hotel Carlton, la mia famiglia prendeva in affitto la dependance, che secondo le leggende era appartenuta a Claretta Petacci. Noi però la prendevamo perché ci stavamo molti mesi, tant’è che per me Riccione è l’hotel Carlton, come pure il Trampolines, viale Ceccarini e chiaramente la spiaggia. La costa romagnola è sempre stata una tappa obbligata della mia adolescenza".
C’è un ricordo particolare della fanciullezza?
"Avevo 6 anni, ricordo che mi perdevo in continuazione. Andavo a prendere l’acqua in mare col secchiello e nel tornare su vedevo le tende tutte uguali. Non trovando più il mio posto, andavo a dire in giro che mi ero persa. Così, dopo un po’, il grande megafono (Publiphono, ndr) iniziava a dire: si è persa una bambina di nome Simona, ha sei anni sei e indossa un costumino a fiori, chi la trova la porti al bagno 63, da Speranzino. A un certo punto mia madre ha attaccato un fiocco rosso alla tenda, affinché io lo vedessi e sapessi dov’era lei, mi hanno anche messo una medaglietta. Sono stati anni bellissimi!".
A Riccione è poi successa una cosa straordinaria.
"Qui mia madre è rimasta incinta di mia sorella Sara che è nata dopo dieci anni. Di Riccione, insomma ho ricordi meravigliosi".
Anche dal punto di vista professionale?
"Certo, perché una volta a Riccione si facevano tante produzioni televisive (Rai e Mediaset), come un Disco per l’Estate, Cuori e denari con Alberto Castagna e Antonella Elia, Beato tra le donne su Rai uno, prodotto da Bibi Ballandi che in quegli anni ha molto aiutato la costa romagnola. Ricordo poi le dirette di Capodanno, quella a fine anni Novanta al Cocoricò e quella con Gene Gnocchi nei primi anni Duemila. In riviera ho fatto un sacco di Capodanni, anche come ospite al Pineta di Milano Marittima e all’Altro Mondo Studios di Rimini. E comunque anche adesso si fanno molte cose sul territorio, la Romagna è molto tenuta in considerazione".
Non solo divertimento, anche solidarietà?
"Nel 2014 al Peter Pan abbiamo tenuto una serata a favore dell’associazione Segno di Montefiore Conca, che ancora seguo. È un’ eccellenza di casa famiglia, molto attiva sul territorio. Continuo ad aiutarla".
Ha rivolto intanto lo sguardo anche a Rimini?
"Non tengo campanilismi di alcun tipo. Per me non esiste differenza tra Rimini e Riccione, la costa romagnola ha sempre delle bellissime vibrazioni. Mi rende molto felice il fatto che Giovanni (Terzi il suo compagno) mi abbia fatto riscoprire Rimini, che soprattutto negli ultimi tempi è diventata una città vera e propria all’avanguardia e al massimo della potenza, dove si vive benissimo anche d’inverno. Negli ultimi anni Rimini è diventata la nostra casa, qui abbiamo degli amici straordinari imprenditori, come la famiglia Batani".
Così anche quest’anno prende il via la Terrazza del Grand Hotel?
"Un fiore all’occhiello, biglietto da visita per Rimini e per tutta la riviera romagnola, torna dal 30 luglio al 10 agosto, tutta improntata sul divertimento e sull’attualità. Tra i tanti ospiti avremo Pupi Avati, Massimo Giletti, Maurisa Laurito, Giacomo Agostini e Fisichella. Siamo poi molto felici di fare due serate dedicate agli amanti del telefilm Happy Days, che sono tantissimi me compresa con Giovanni. Verrà Anson Williams, il famoso Warren “Potsie” Weber per incontrare i fan. Tenteremo di fare un collegamento con Don Most (Ralph Malph). Dal 3 al 6 ci sarà poi l’appendice con lo yoga in spiaggia e il 9 agosto la serata contro la violenza sulle donne".
Cos’altro ha in cantiere?
"Le cose sono tante, ma non posso anticipare tutto. Per il terzo anno con Paola Perego, che con noi il 30 a Rimini aprirà la kermesse con Avati, proporremo ancora Citofonare Raidue che sarà più lungo, perché partiremo prima, abbiamo tre quarti d’ora in più di trasmissione e di questo siamo felicissime. Avremo un’appendice a dicembre in prima serata".