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In alto l’ex Seminario di Fiumalbo e gli spazi interattivi dedicati alla storia locale
di Giuliano Pasquesi
Nel territorio dell’Appennino settentrionale, Fiumalbo spicca per il riconoscimento come uno dei ’Borghi più belli d’Italia’ e il prestigio della Bandiera Arancione del Touring Club.
Ora, nel solco della valorizzazione delle risorse locali, il Comune ha avviato un ambizioso piano strategico che guarda al futuro con un approccio inclusivo e sostenibile in ottica educativa, culturale e turistica.
Perno del piano è l’avviato recupero dell’ex Seminario Minore di Fiumalbo, un edificio storico situato nel cuore del borgo.
Il Seminario è un simbolo del patrimonio culturale locale e diverrà un centro operativo per la comunità. In disuso da tempo, ha straordinarie potenzialità per lo sviluppo economico sociale e dei servizi locali.
Ad oggi, il Comune, grazie al progetto Biblio365 finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha riaperto la struttura per ospitare attività culturali e innovative, mettendo in rete il Seminario con la biblioteca di Fiumalbo, trasformandolo in un luogo polifunzionale, dotato di tecnologie avanzate e spazi per formazione e socialità, con particolare attenzione ai giovani.
Il progetto include percorsi di mentoring per l’imprenditorialità dei giovani e attività culturali che hanno già coinvolto più di 500 partecipanti.
Già fruibili aree attrezzate con tavoli di lavoro, schermi e connessione Wi-Fi con contenuti sul patrimonio naturalistico e culturale del territorio di Fiumalbo e del Frignano attraverso tecnologie immersive, quali i visori per la Realtà Aumentata e una Stanza immersiva ad alto contenuto tecnologico.
Il Seminario è al centro di un piano più ampio di rigenerazione urbana, finanziato dalla Regione, per trasformarlo in un hub permanente per l’innovazione e la socialità, con spazi didattici, culturali e formativi.
Gli interventi previsti includono la riqualificazione degli spazi, l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’implementazione di infrastrutture tecnologiche.
Questo ambizioso piano mira a fare del Seminario un fulcro per l’intero territorio del Frignano. “L’impegno dell’amministrazione comunale – dice il sindaco Alessio Nizzi – è massimo.
Abbiamo progetti per più di un milione di euro sui quali stiamo chiedendo finanziamenti. Il sogno è poi un ITS (Istituto tecnologico Superiore) per turismo e professioni artigiane).
Attraverso una gestione strategica e un’intensa attività di progettazione, il Comune sta lavorando per assicurare che le risorse regionali ed europee vengano convogliate verso Fiumalbo. L’obiettivo è creare un modello di sviluppo che non solo migliori la qualità della vita dei residenti, ma che rappresenti anche un’opportunità per l’intero Frignano, rendendolo un esempio virtuoso di rigenerazione territoriale”.
Parallelamente, il Comune sta conducendo uno studio di fattibilità per lo sviluppo di un hub urbano nel centro storico di Fiumalbo.
Questo progetto mira a catalizzare risorse pubbliche e private per valorizzare il tessuto economico locale e periurbano, migliorando il commercio e l’attrattività turistica.
Il centro storico, già punto di riferimento per negozi, botteghe artigiane e ristoranti, è visto come una piattaforma per attrarre nuove imprese e visitatori.
Il piano prevede interventi per la rigenerazione degli spazi urbani, la promozione del turismo sostenibile e il supporto alle attività economiche esistenti.