STEFANO FOGLIANI
Calcio

Viaggio in B Si parte dall’incognita Catanzaro

Prima volta assoluta allo stadio ’Ceravolo’ per i neroverdi che tenteranno subito la risalita in serie A. Derby col Modena a fine ottobre .

Prima volta assoluta allo stadio ’Ceravolo’ per i neroverdi che tenteranno subito la risalita in serie A. Derby col Modena a fine ottobre .

Prima volta assoluta allo stadio ’Ceravolo’ per i neroverdi che tenteranno subito la risalita in serie A. Derby col Modena a fine ottobre .

Per sapere ]quanto sarà lungo e ricco di incognite il ‘viaggio’ del Sassuolo dentro la galassia della serie B, cui la navicella pilotata da Fabio Grosso si affaccia al campionato cadetto dopo 11 stagioni nella massima serie, basterà dire che la prima tappa è un pianeta sul quale i neroverdi non sono mai atterrati a memoria d’uomo e di cronista.

Si chiama ‘Nicola Ceravolo’ ed è lo stadio di Catanzaro, dove i neroverdi sono attesi per riannodare se stessi a magnifiche sorti e progressive che tali saranno solo se il Sassuolo, neoretrocesso, tiene fede al clichè che vuole chi scende in B più pronto di altri a risalire in A.

Comincia dalla Calabria, e contro un avversario che in B la stagione scorsa ha detto abbondantemente la sua, il lungo viaggio dei neroverdi, il cui calendario racconta insidie diffuse e snodi che saranno momento, classifica e stato di forma a dire quanto peseranno.

Per cominciare, tuttavia, basta partire dall’inizio, e dire che tra l’avvio di stagione e la prima pausa il Sassuolo incrocia, oltre il Catanzaro in trasferta, il Cesena in casa, il Bari in trasferta e poi la Cremonese in casa. Considerato che i romagnoli sono la neopromossa più ambiziosa, il Bari una big e la Cremonese pure ce n’è già abbastanza per capire che non sarà una passeggiata, anzi.

"E’ un campionato cui dobbiamo affacciarci temendo tutti, ma pronti ad affrontare tutti al massimo", aveva detto l’AD Giovanni Carnevali a margine della presentazione delle tappe lungo le quali si dipanerà la stagione.

Dentro la quale ci sono quattro turni infrasettimanali (27 agosto, 29 ottobre, 26 dicembre e 1° maggio) e altrettante soste per le nazionali (7-8 settembre, 12-13 ottobre, 16-17 novembre, 22-23 marzo) cui si aggiunge lo stop ‘natalizio’ del 4-5 gennaio. Detto dell’avvio e delle sue difficoltà, vale la pena dare un’occhiata al resto, ed in particolare alle gare più attese, ovvero quei derby con Modena e Reggiana che non vanno in scena, in campionato, da più di 10 anni.

Il derby con il Modena si gioca alla decima (fine ottobre) al Mapei Stadium e alla 33ma (aprile, mentre contro la Reggiana i due appuntamenti sono alla 15ma (30 novembre) e alla 31ma (fine marzo) mentre gli incroci con l’ex Dionisi, accasatosi a Palermo, vanno in scena subito prima di Natale al Mapei Stadium e alla 32ma, il 5 aprile. Il girone di andata finisce a Pisa, a Santo Stefano, mentre il ritorno comincia contro il Cosenza al Mapei Stadium e finisce come è cominciata l’andata, ovvero contro il Catanzaro.

A voler immaginare un Sassuolo che si gioca la promozione vale poi la pena individuare già oggi quelle che saranno le possibili ‘strettoie’, e nello scorrere le 38 giornate che attendono i neroverdi non sfugge come dicembre sarà particolarmente ‘caldo’ (Sampdoria, Frosinone e il già citato Palermo da affrontare in due settimane) e come non sarà da meno un febbraio che propone, in rapida successione, Brescia, Sampdoria, Pisa e Bari. Ovvio che saranno i momenti delle squadre a dire se saranno davvero queste le fasi decisive della stagione neroverde, ma a ‘battezzarle’ tali oggi non si sbaglia, anche se l’universo della serie B minaccia di porre il Sassuolo di Grosso in rotta di collisione anche con altre insidie.

Da affrontare, come da luogo comune, "pensando gara per gara, perché tanto prima o poi i rivali si affrontano tutti".

Starà al Sassuolo calarsi nella sua ‘nuova’ dimensione, perché è vero che c’è una bella differenza tra giocare a San Siro e, con tutto il rispetto, a Cittadella o Castellammare di Stabia, ma è anche vero che per tornare al ‘Meazza’, piaccia o no, bisogna passare (anche) dal Tombolato e dal ‘Menti’. E, possibilmente, vincere.