Skorupski si è preso il classico 1, Ravaglia tiene il 34. I nuovi: Holm con il 2, il 5 per Erlic, a Dallinga il 24. .
Alcuni nella scorsa stagione sono diventati celebri, iconici e indimenticabili, e lo saranno ancora di più col tempo a venire, quando ci si ricorderà della straordinaria cavalcata verso la Champions League. Il 9 di Zirkzee, il 33 di Calafiori o il 56 di Saelemaekers, stampati e limpidi su quelle maglie che hanno fatto la storia.
Si parla di numeri e il Bologna li ha dati qualche giorno prima dello start in campionato, ma solo due dei tre qui sopra citati, rimarranno sulle spalle dei rossoblù, l’altro invece resterà vacante, almeno fino a quando qualcuno (se arriverà in questi ultimi giorni di mercato) deciderà di farlo suo. Del 33 se n’è impossessato l’oro olimpico Juan Miranda (a Parigi aveva il 3, ma qui era già occupato da Posch), mentre sarà Santiago Castro il nuovo proprietario della casacca con il 9. Addio alla vecchia 18 per l’argentino, così come Skorupski che, dopo sei stagioni, ha salutato la 28, per prendersi finalmente la numero 1.
Sul resto, tante conferme, anche per quanto riguarda i numeri cosiddetti pesanti, come la 8 di Freuler, la 10 di Karlsson, la 7 di Orsolini, la 11 di Ndoye, la 19 di Ferguson e la 29 del ’sindaco’, Lorenzo De Silvestri. Non grande fantasia invece per quanto riguarda le new-entry: Holm si è preso il 2, mentre Erlic ha optato per un classico 5. In doppia cifra il nuovo attaccante Thijs Dallinga, dal 9 del Tolosa al 24 in rossoblù, anticipando Nicolò Cambiaghi, che incollerà il 28 sul retro della maglia. Il premio virtuale dei numeri più alti va al duo Fabbian 80 e Urbanski 82.