Se lo scorso anno la difesa è stata una delle chiavi di volta di una stagione da ricordare, nell’anno della Champions League e degli impegni su tre fronti, con il gioco offensivo di Vincenzo Italiano, sarà l’attacco a ricoprire un ruolo centrale.
Un reparto che negli ultimi anni non ha mai trovato un bomber assoluto, come lo era stato l’attuale direttore sportivo Marco Di Vaio, ma che ha visto una efficiente cooperativa del gol a servizio della squadra. Il Bologna dovrà fare a meno di Joshua Zirkzee e Alexis Saelemaekers, autori di 12 e 4 gol tra serie A e Coppa Italia e soprattutto di 7 e 3 assist. Sotto le Due Torri si è passati da un’olandese all’altro, con l’arrivo di Thijs Dallinga dal Tolosa, 19 reti segnate nell’ultima stagione tra Ligue 1, Coppa di Francia ed Europa League in 44 apparizioni. Un rendimento di tutto rispetto per un giocatore che dovrà trovare le misure per cimentarsi con la serie A, adattandosi in maniera rapida visto che a insidiarlo c’è Santiago Castro. Il 2004 è stato l’uomo copertina dell’estate bolognese. Giocherà la prima stagione intera a Bologna e sembra essere pronto a caricarsi la squadra sulle spalle. La preparazione ha dato segnali positivi anche per Riccardo Orsolini e Nicolò Cambiaghi, maestro e allievo nel parallelismo di due storie molto simili nell’arrivo sotto le Due Torri. Orso sarà chiamato a confermare la doppia cifra (10 gol e 2 assist lo scorso anno) mentre l’ex Empoli dovrà crescere facendo fruttare al meglio rapidità e dribbling che lo contraddistinguono.
Interessante sarà anche l’evoluzione del duttile Jens Odgaard, arrivato a gennaio e capace di svariare su tutto il fronte offensivo mentre la continuità sarà la chiave per Dan Ndoye, fermato da un infortunio sul più bello e poi esploso nel finale di stagione tanto da incantare anche agli Europei. La prossima sarà, ci auguriamo, anche la stagione del riscatto per Jesper Karlsson: con Thiago solo 8 presenze e uno 0 alle voci gol e assist. La volontà della società è stata quella di puntare forte su di lui, all’epoca dell’investimento nello scorso calciomercato ma anche nel resistere alle sirene della sessione invernale. Ora toccherà allo svedese ripagare la fiducia e spingere il tecnico di Karlsruhe a inserirlo a pieno nelle rotazioni.