Ha rappresentato il punto di forza del Bologna che ha stupito tutti, arrivando alla Champions: è pure il reparto che è cambiato di più e che ha faticato maggiormente in preparazione. La difesa ha chiuso la stagione come la terza migliore della serie A, dietro solo a Inter e Juventus, meglio pure di Atalanta e Milan. Ma l’estate ha visto l’addio di due titolarissimi: Calafiori e Kristiansen. Irrinunciabili i 50 milioni proposti dall’Arsenal, di cui 25 incassati dai rossoblù e la restante parte ceduta al Basilea per gli accordi presi in sede di acquisto.
Troppi i 15 milioni pattuiti per il riscatto del danese, a maggior ragione dopo l’addio di Thiago Motta e in base alle nuove richieste tecniche di Italiano Sono arrivati Miranda, come terzino sinistro, ed Erlic dal retrocesso Sassuolo, che con 75 gol incassati è stato il secondo peggior reparto arretrato della passata stagione. Ma le difficoltà non finiscono qui. Perché Miranda, complici le Olimpiadi, si è aggregato al Bologna solo nella settimana che ha portato all’esordio, mentre Lucumi è arrivato dopo la Copa America con i postumi di un problema muscolare.
E’ arrivato pure Holm dallo Spezia, terzino destro svedese lo scorso anno all’Atalanta: perché Italiano predilige uomini di spinta e serviva un’alternativa a Posch e De Silvestri, ma quest’ultimo, in virtù di una distorsione al ginocchio accusata in preparazione, è stato costretto a uno stop di quasi tre settimane.
Non sono mancate le difficoltà, quindi. E anche in virtù di queste è caccia pure a un nuovo centrale che possa giocarsi il posto con i reduci Lucumi e Beukema, dopo il lungo tiramolla con Hummels, suggestione sfumata.
Morale, la difesa cambierà volti in questo inizio di stagione per il 50 per cento e nel corso dell’anno potrebbe capitare di vederla rinnovata per trequarti, rispetto a un anno fa. Si aggiunga che Italiano predilige la difesa alta.
Così, quando in preparazione si è alzato il livello degli avversari, complici anche le defezioni a centrocampo, sono fioccate le criticità e le difficoltà: tre gol subiti dai greci dell’Asteras Tripolis, quattro dai tedeschi del Bochum (e sarebbero potuti essere di più). A corredo, anche la rete incassata con il Maiorca, che come Asteras e Bochum nell’ultima stagione è stata formazione di bassa classifica nel proprio campionato nazionale, per un totale di 8 gol incassati nelle ultime 3 amichevoli prima dell’esordio in campionato.
Gol simili, con difesa in sofferenza e presa d’infilata su lanci lunghi. E’ soprattutto da qui, stando a quanto visto in pre campionato, che passano le ambizioni di conferma del Bologna nella prossima stagione.