ALICE PAVAROTTI
Bologna Top Ten

Tanti giovani spettatori: "Meno timore reverenziale con la sede provvisoria"

Il trasferimento in piazza della Costituzione ha incuriosito le nuove generazioni. Effetto positivo grazie alle riduzioni di biglietti e abbonamenti per studenti .

Tantissimi i giovani che si sono avvicinati al Comunale anche grazie al temporaneo trasferimento in piazza della Costituzione

Tantissimi i giovani che si sono avvicinati al Comunale anche grazie al temporaneo trasferimento in piazza della Costituzione

Il Teatro Comunale punta sempre di più a unire tradizione e innovazione, creando un ponte tra i grandi classici dell’opera e le sfide del presente. Accanto ai titoli di repertorio, il Comunale sta arricchendo la sua proposta culturale con rassegne e iniziative che puntano a coinvolgere e formare le nuove generazioni.

Il pubblico under 35 è in aumento, complice anche la nuova sede temporanea di Piazza della Costituzione: "Aver delocalizzato la sede storica in una moderna di tipo post-industriale ha sicuramente abbassato molto il timore reverenziale che i giovani provano nell’entrare in una sala settecentesca. Anche gli applausi sono cambiati, più simili a quelli di un concerto di musica leggera, con urla e fischi di approvazione: c’è un entusiasmo palpabile. So che attirare nuovo pubblico al teatro, soprattutto per la prima volta, è una sfida – afferma il sovrintendente Fulvio Macciardi – ma abbiamo registrato percentuali significative, tra il 30% e il 50%, di giovani che sono venuti una volta e poi sono tornati, affascinati dalla magia dello spettacolo dal vivo".

A questo contribuiscono anche le riduzioni sui biglietti e abbonamenti per studenti, under 30 e under 18, e le rassegne che accompagnano la stagione operistica. Nello specifico, il Teatro Comunale propone la rassegna "In Controluce - Percorsi d’Opera Tra Arte e Storia", un ciclo di conferenze/spettacolo organizzato in collaborazione tra la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e Innovio, e "Parliamo d’Opera", la rassegna che accompagna i titoli della Stagione lirica, collegando le trame degli spettacoli in cartellone con la società attuale, insieme a personalità della cultura di oggi. Alcuni ospiti di questa edizione saranno la cantautrice e regista Margherita Vicario, Lodo Guenzi, Edoardo Prati, il cantautore Raiz, il frontman della band Fast Animals and Slow Kids Aimone Romizi, il rapper Dutch Nazari e moltissimi altri.

Il sovrintendente sottolinea poi l’importante ruolo formativo del Comunale, attraverso la Scuola dell’Opera: "Grazie ai fondi regionali del Fondo Sociale Europeo, offriamo corsi gratuiti per supportare l’evoluzione delle carriere dei giovani cantanti e, soprattutto, per sviluppare le professionalità dei mestieri che animano il palcoscenico del teatro: costruttori, scenografi, tecnici audio fonici. Questo approccio offre concrete opportunità di lavoro e formazione professionale di alto livello, che vengono poi applicate sia a livello regionale che oltre. Colmiamo il gap tra preparazione teorica e pratica, permettendo a chi completa i nostri corsi di essere subito pronto per entrare nel mondo del lavoro".

L’aspetto tecnico in un teatro è cruciale, e se fino a pochi giorni fa i lavori di ristrutturazione della sede storica del Comunale sembravano non riguardare l’interno del teatro, il sovrintendente Macciardi ha sempre sottolineato l’importanza di sfruttare il lungo periodo di chiusura per modernizzare anche gli spazi destinati agli addetti ai lavori. In occasione dell’inaugurazione della stagione dell’opera qualcosa si è mosso in questo senso: il sindaco Matteo Lepore ha infatti dichiarato di aver trovato alcuni milioni di euro da dedicare a questo. "Esistono fondi derivanti da un bando regionale a cui il Comune, in quanto proprietario dell’immobile, ha potuto aderire, e attualmente si sta sviluppando un progetto grazie a questi finanziamenti, che si aggiungono alle risorse messe a disposizione inizialmente. Inoltre – spiega Macciardi – sono in corso interlocuzioni per cercare contributi di origine ministeriale, in un periodo in cui vengono attuate leggi a sostegno del mondo della cultura, come il decreto Cultura che sta per diventare legge. Spero e credo che possano esserci ulteriori risorse in quei capitoli".

Alice Pavarotti