ALICE PAVAROTTI
Bologna Top Ten

Dall’opera alla danza. Stagione ricca d’eventi. In scena Candide

Attesa per uno dei musical più significativi di Bernstein

Da non perdere l’Oedipus Rex di Igor Stravinskij, con la regia di Gabriele Lavia, simbolo della correlazione tra prosa e lirica

Da non perdere l’Oedipus Rex di Igor Stravinskij, con la regia di Gabriele Lavia, simbolo della correlazione tra prosa e lirica

La stagione 2025 del Teatro Comunale di Bologna si presenta particolarmente ricca e variegata, con un’offerta che spazia dall’opera alla musica Sinfonica, senza dimenticare un ampio focus sulla danza.

La programmazione include sia grandi titoli del repertorio classico che opere rare, alcune inedite e altre che richiamano la prosa, con l’aggiunta di prestigiose collaborazioni con importanti festival italiani.

Il sovrintendente Fulvio Macciardi, ripercorrendo i momenti salienti di questa stagione, si sofferma anche sui titoli che, fin dall’inizio del suo mandato, è orgoglioso di aver portato al pubblico del Comunale.

"Uno dei progetti di cui vado più fiero è aver riproposto i titoli wagneriani, che, storicamente, furono eseguiti per la prima volta fuori dalla Germania proprio a Bologna – ci tiene a sottolineare il sovrintendente con soddisfazione –. Inizialmente avevo in mente di completare il ciclo in cinque anni, ma la pandemia ha rallentato i tempi. Ad oggi, ne abbiamo già realizzati tre, e aspettiamo con entusiasmo di tornare nella nostra sede in Piazza Verdi per concludere il progetto. Questo rappresenta un modo di riportare l’attenzione sulla storia centenaria di questo teatro".

Macciardi nomina anche la realizzazione del ciclo del Ring di Wagner, di rarissima esecuzione, presentato in due anni in una forma atipica di concerto, per poi soffermarsi, con orgoglio, su due titoli poco consueti della stagione 2025.

"Ho grande soddisfazione nel proporre Candide, uno dei musical più significativi di Leonard Bernstein, ispirato all’omonima novella di Voltaire – sottolinea il sovrintendente –. Uno spettacolo straordinario, di grande fascino, molto apprezzato in mitteleuropa, ma raramente eseguito da noi".

Cita anche l’appuntamento con l’Oedipus Rex di Igor Stravinskij, con la regia di Gabriele Lavia, simbolo della correlazione tra prosa e lirica.

Inoltre, il sovrintendente sottolinea l’importanza delle regie al Comunale, sempre improntate al massimo rispetto per la drammaturgia, pur mantenendo una forte aderenza alla realtà contemporanea.

In particolare, Macciardi ricorda con affetto il regista Graham Vick, recentemente scomparso, e la sua prima inaugurazione come sovrintendente nel 2018: "Con La Bohème ambientata ai giorni nostri, abbiamo ricevuto con grande soddisfazione il premio Abbiati come miglior spettacolo lirico dell’anno", sottolinea il sovrintendente.

Macciardi conclude ricordando l’importanza della collaborazione con festival di rilievo come quelli di Parma (dedicato a Verdi) e Pesaro (dedicato a Rossini), che contribuiscono a rendere la programmazione ancora più ricca e di qualità.

Alice Pavarotti