MARIATERESA MASTROMARINO
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Campogrande, tra arte e design: "In prima linea per valorizzare territorio e dimore storiche"

Il Gruppo può contare su una catena di consulenti che accompagnano il percorso di restauro "Con la Real Estate uno scouting sempre più attento nella ricerca di opere d’arte".

Il Gruppo può contare su una catena di consulenti che accompagnano il percorso di restauro "Con la Real Estate uno scouting sempre più attento nella ricerca di opere d’arte".

Il Gruppo può contare su una catena di consulenti che accompagnano il percorso di restauro "Con la Real Estate uno scouting sempre più attento nella ricerca di opere d’arte".

Creare esperienze, suscitando un’emozione grazie all’essenza e all’anima dell’arte. Un’esperienza che scava nelle radici della cultura e regala, a chi la vive, un bagno immersivo in ciò che è storia e contemporaneità, come un ponte tra passato e presente. Un’esperienza che solo i professionisti sanno ricreare. E i professionisti sono bolognesi e portano il nome di Daniela Campogrande Scognamillo e Stefano Campogrande, fondatori di Campogrande Concept e Campogrande Real Estate. Campogrande Group è quindi costituito da due anime, due realtà che dialogano strettamente con il territorio nazionale e lo valorizzano con arte, cultura e design. Daniela Campogrande ci racconta del Concept?

"Nasce nel 2012 con una scommessa, con la volontà di voler aprire al pubblico l’ala privata di famiglia del Palazzo contaminando la dimora con arte contemporanea e design, creando un’armonia e un nuovo dialogo con la storicità degli affreschi del Settecento delle varie Sale e la Sala degli Specchi. Questo crea la dimensione ideale per fare da cornice ad eventi, serate di gala e salotti culturali, valorizzando anche la storia di Bologna. Facendo parte dell’associazione Dimore Storiche, abbiamo avviato anche un’attività di consulenza per valorizzare il territorio e quelle dimore storiche che, in autonomia, non riuscirebbero a riaprire le porte per mettere a reddito il proprio patrimonio, così costoso da manutentare. Una consulenza che portiamo avanti con La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili, con cui collaboriamo da anni, mettendo in campo progetti studiati ad hoc per il museo ed il dialogo con le opere esposte". Il vostro impegno, quindi, va oltre il vostro Palazzo?

"Il Concept ha iniziato nella sua dimora storica, che ormai è più solo una location per eventi, ma negli anni si è trasformata in un hub dove sviluppiamo format, consulenze e attività di vario genere, anche in virtù della creazione di Campogrande Real Estate, che si occupa anche della valorizzazione di immobili, di ristrutturazioni, della compravendita di dimore storiche o comunque immobili di pregio". Come ci riuscite?

"Possiamo contare su un team di consulenti che accompagnano il cliente nel suo intero percorso che sia finanziario, di ristrutturazione e restauro o di interior contract, diventando di fatto il loro fiduciario".

Arte e design sono i vostri cavalli di battaglia.

"Anche con la Real Estate, abbiamo continuato il nostro lavoro con uno scouting sempre più attento nella ricerca di soluzioni di design funzionali come ’Pianeta’ ( la nuova digital living ) o con la customizzazione di opere d’arte ed oggettistica di designer da inserire in progetti sviluppati con architetti per sedi istituzionali, strutture residenziali e hotellerie".

Quali sono le prospettive per il nuovo anno?

"Gli anni dei grossi cambiamenti creano momenti di tensione, che devono essere vissuti con positività, generando nuove opportunità che vanno colte con sensibilità e ampia visione. E poi è l’anno del Giubileo, tema che porteremo ad Arte Fiera".

Come?

"Mediante un progetto che propone un percorso emozionale che unisce materia e spiritualità, accogliendo lo spettatore nella natura. Campogrande Concept, in collaborazione con Fondazione Biohabitat, è consapevole dell’importanza dell’ecosostenibilità, cogliendo tutte le opportunità per sensibilizzare sul tema in cui il green deve diventare protagonista. Il Giubileo insieme ad Art City è inoltre un momento di richiamo, di ricettività e di turismo, che convogliamo con questo percorso alla O2Farm, realtà immersa nel verde con 40 mila metri quadri di bioparco in Valsamoggia. Con Arte Fiera, l’arte arriverà in campagna, dove organizzeremo un Party con il mondo imprenditoriale e istituzionale. Gli ospiti saranno accolti dalle quinte di opere materiche, per arrivare in un caveau green dove si creerà un’opera interattiva ‘Giove pittore di farfalle’ di Dosso Dossi ( ora in esposizione al Palazzo dei Diamanti di Ferrara) con cui il visitatore potrà interagire".

Insomma, i vostri non sono eventi tradizionali.

"Noi creiamo esperienze, suscitando emozioni. E per farlo mettiamo insieme l’elemento espositivo con quello esperienziale, coinvolgendo il visitatore in una dimensione che ha spesso Arte, Design e Green come protagonisti".

Siete soddisfatti del 2024?

"È stato un anno di consolidamento per Campogrande Concept ma anche di semina per il progetto green avviato con Fondazione Biohabitat, che ci ha fatto entrare in nuove dinamiche e scoprire nuove opportunità, con una vision molto allargata". Cosa organizzerete a Palazzo Pepoli Campogrande prossimamente?

"Siamo coinvolti in Art City con un progetto espositivo molto particolare ed avremo anche ospite Marino Bartoletti, che presenterà la settimana prima dell’inizio del Festival ’l’Almanacco del Festival di Sanremo’, in un salotto dedicato agli amanti della kermesse. A marzo ci dedicheremo al mondo dell’architettura, del design e del green organizzando tavole rotonde, confronti e approfondimenti tra architetti, aziende, produttori e sviluppatori. Per aprile, stiamo definendo un progetto per attività dedicate al Giubileo ed accompagnare l’arrivo della Pasqua". Il nostro motto è ’Prendi il meglio che esiste e rendilo migliore, se non esiste crealo’.

Mariateresa Mastromarino