Alfasigma acquisisce intero capitale sociale di SOFAR, società farmaceutica italiana

A spiegare il percorso di crescita dell’azienda, il CEO Francesco Balestrieri

Francesco Balestrieri, CEO Alfasigma

Francesco Balestrieri, CEO Alfasigma

Alfasigma S.p.A. ha completato l’operazione di acquisizione di SOFAR S.p.A., dando così ufficialmente inizio al processo di integrazione delle due società. L'operazione, avviata ad agosto scorso e il cui completamento era prevista per ottobre 2022, è stata completata con successo, nel pieno rispetto delle tempistiche previste.

Alfasigma continua così il suo percorso di crescita con un obiettivo chiaro in mente: puntare sull’innovazione, diventare sempre più focalizzata sull’area gastrointestinale e massimizzare le potenzialità offerte dal mercato internazionale come racconta Francesco Balestrieri, Chief Executive Officer di Alfasigma in questa intervista.

Avete appena concluso l’acquisizione di SOFAR, cosa lega questa operazione alla vostra strategia?

Alfasigma ha un obiettivo chiaro in mente: puntare sull’innovazione, diventare sempre più focalizzata sull’area gastrointestinale e massimizzare le potenzialità offerte dal mercato internazionale. L’acquisizione di SOFAR marca un’ulteriore importante milestone del percorso di crescita che il Gruppo ha definito e condiviso. È un esempio concreto di attuazione della strategia aziendale, che consente un deciso consolidamento di Alfasigma sul mercato italiano e un’ulteriore focalizzazione nell’area gastroenterologica. Il portafoglio di SOFAR, infatti, non solo offre complementarità da un punto di vista di area terapeutica in Italia, ma anche un’importante piattaforma di crescita internazionale.

Nello specifico, in che modo questa operazione può aiutarvi a rafforzare la vostra posizione nella gastroenterologia?

Sofar porta con sé 54 anni di storia nel campo della Gastroenterologia ed è altamente complementare ad Alfasigma. È certamente complementare a livello di portafoglio, portando nel Gruppo Alfasigma un fatturato di oltre 100 milioni (di cui circa 80% nella Gastroenterologia) e prodotti di lunga tradizione e ben conosciuti da specialisti e pazienti come Pentacol ed Enterolactis. Allo stesso tempo abbiamo visto in Sofar una grande complementarità anche a livello di innovazione: Sofar ha concentrato le ricerche sul microbiota all’interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo, un avanzato laboratorio di ricerca.

Quale è la strategia del Gruppo Alfasigma, dove vi vedete nel prossimo futuro?

Vogliamo essere sempre più Internazionali, più Specialty Care e più focalizzati in area Gastro. Abbiamo ancora ampi spazi di sviluppo dell’attuale portafoglio, a partire dall’espansione internazionale del nostro portfolio CHC (con focus in particolare su Probiotici e Anti Reflusso). La crescita organica sarà complementata da uno sviluppo inorganico importante a livello globale e europeo per sviluppare la nostra pipeline di ricerca e sviluppo in aree specialistiche Gastro. L’obiettivo è più che raddoppiare il fatturato in 10 anni.

Se doveste riassumere la vostra strategia guardando ai pilastri che la supportano, come ce la descriverebbe?

Innovazione, Focus, Persone. Questi sono i tre pilastri ed enabler della nostra strategia. Vogliamo fare dell'Innovazione, che è parte del nostro DNA, il carburante per diventare un'azienda globale, con un portafoglio altamente Specialty. Il secondo elemento significa avere obiettivi chiari fin dall’inizio: non c’è viaggio senza una destinazione precisa. In tal senso abbiamo appunto detto di voler incrementare il settore gastro, con una maggiore presenza internazionale. Per farlo dobbiamo analizzare i nostri investimenti, partendo dalle risorse e dal modo in cui esse sono impiegate. Dobbiamo perciò fare delle scelte. Pensiamo infatti che una strategia “focalizzata” possa darci risultati più rapidi e prospettive di crescita migliori rispetto a un posizionamento disperso su più aree. Infine, c’è la consapevolezza che le persone fanno la differenza – tanto più in un’azienda di medie dimensioni come Alfasigma – e qualsiasi obiettivo passa dalle nostre persone: il capitale umano è il nostro asset più grande.

Avete quindi in mente un notevole progetto di crescita, ma da quali basi partite? Può spiegarci meglio?

Per costruire il proprio futuro bisogna conoscere il proprio passato e presente.  Alfasigma oggi è una delle principali aziende farmaceutiche a capitale italiano con un fatturato consolidato di oltre un miliardo di Euro nel 2021, centri di ricerca a Bologna e Pomezia, tre stabilimenti produttivi in Italia e due all’estero, circa 3000 dipendenti e presenza diretta in 17 mercati e una presenza indiretta in circa 70 Paesi. Il nostro business è per circa il 50% in Italia e per un altro 50 % all’estero. È questo, in sintesi, l’identikit di Alfasigma oggi. Abbiamo una buona redditività e una solida capacità di generare cassa. Partiamo da un presente solido e al contempo carico di potenziale in termini di accelerazione per il futuro, con ottime opportunità di miglioramento. Vogliamo crescere più velocemente e diventare più dinamici. Per farlo faremo importanti investimenti a supporto.

La sinergia tra le due società porterà ad ampliare la gamma dei prodotti di Alfasigma in Italia e nei mercati esteri, con l’aggiunta, al proprio portafoglio, dei prodotti di SOFAR: per l’area gastrointestinale, con Pentacol, Enterolactis e Gerdoff; per l’area ginecologico/urologico, con Cistiflux e Siler