Gherardi, quali novità racconta per Eco.Ser.?
"Le nostre novità quest’anno passano sono passate dai padiglioni di Ecomondo (kermesse che si è svolta a inizio novembre, ndr). Anche questa volta siamo stati presenti alla fiera più importante del settore green in Italia con tante sorprese in serbo annunciate ai nostri clienti e fornitori. Prima di tutto, l’appuntamento riminese ha rappresentato l’occasione per la presentazione ufficiale di mio figlio Massimiliano, entrato da poco a lavorare con noi".
Gilberto Gherardi, amministratore dell’azienda di Castenaso attiva nei servizi di gestione dei rifiuti, con un occhio sempre attento all’ambiente e all’ecologia, racconta le ultime novità e analizza un settore in movimento. Dal 2020 Gherardi è a capo dell’azienda in provincia di Bologna ed Eco.Ser. non ha mai saltato un’edizione dell’appuntamento riminese.
Ci diceva, è stata un’occasione importante per fare il punto sulle ultime novità e per inquadrare il settore.
"Ecomondo è la nostra fiera: significa incontrarsi e vedersi di persona tra addetti che lavorano nello stesso settore. È importante uscirne arricchiti, non solo di qualche contratto in più, ma anche umanamente. Questa volta poi la situazione è stata diversa, stiamo lavorando alla ‘nuova’ Eco.Ser., come mi piace chiamarla, per raccontare il prima possibile le tante novità che nel giro di un anno e mezzo verranno presentate una dopo l’altra".
Da qui si riparte, insomma.
"Intanto ad Ecomondo abbiamo abbracciato le aziende del consorzio Astra Scarl di Faenza, la cooperativa di imprese per lo sviluppo dei servizi integrati per l’ambiente".
E suo figlio Massimiliano?
"Tornando a lui, quest’anno è entrato a lavorare con noi, portando una ventata di novità in azienda volta a promuovere gli obiettivi futuri di Eco.Ser.".
Guardando al futuro e alle fonti di energia rinnovabile che, insieme con il riciclo dei rifiuti industriali rappresentanno la chiusura del ‘cerchio’ ecologico promosso nella vostra azienda, cos’ha da dire?
"Uno degli obiettivi che porteremo a termine in breve tempo è quello di spostarci e allargare il nostro stabilimento. Ora il ‘vestito’ in cui siamo non ci basta più e per questo ci stiamo guardando attorno per cercare un sito che risponda alle nostre esigenze, ma senza spostarci da Castenaso".
Questo passaggio cosa comporterà?
"Nella nuova casa di Eco.Ser. il futuro sarà a portata di mano e, oltre ai nostri servizi legati all’ambiente, vogliamo essere completamente sostenibili ed utilizzare energia rinnovabile prodotta dai pannelli solari".
Un impegno strutturato verso l’ambiente, dunque?
"La parola d’ordine che utilizzo sempre è diversificare".
Cosa intende, nello specifico?
"Ci rivolgiamo al piccolo artigiano, ma anche alle medie e alle grandi imprese. Il nostro fine non è quello di ritirare la maggior quantità di rifiuti da smaltire, ma insegnare come produrre meno scarti industriali".
La visione è ampia?
"Sono tante le aziende attive nel nostro ambiente, pronte ad offrire il nostro stesso servizio, però non tutte possono vantarsi di servire anche una consulenza all’imprenditore in materia di rifiuti, ambito soggetto a leggi e disposizioni soggette ad un mutamento continuo e soprattutto di un’importanza ambientale non da poco".
Oggi di cosa si occupa lo stabilimento di Castenaso?
"Si occupa di tutta la filiera del rifiuto: dalla semplice gestione passando per le soluzioni logistiche e di intermediazione, senza dimenticare la fornitura di fanghi di origine agroalimentare prodotti dal riciclo di particolari scarti industriali. O ancora le forniture di imballaggi e contenitori per la raccolta e il trasporto dei rifiuti e tutti i servizi annessi alla gestione dei materiali di scarto".
Parlando dell’anno che si avvia alla conclusione, quali sono stati i vostri traguardi?
"L’attenzione all’ambiente ci ha sempre premiato e anche in questo 2024 è stato così".
In che modo?
"Quello che stiamo per concludere è stato un anno positivo per Eco.Ser., così come il suo bilancio che ancora una volta è in attivo. La nostra è un’azienda in crescita e io e mio figlio Massimiliano siamo pronti per il futuro".