Inaugurato ‘Cartoceto Dop, il Festival - 47esima Mostra Mercato dell’Olio e dell’Oliva’. L’evento, organizzato e promosso dal Comune di Cartoceto (Pesaro-Urbino) e della Pro Loco locale, patrocinato dal ministero dell’Agricoltura e dalla Regione Marche, ha proposto un’immersione nelle eccellenze del territorio, tra arte, cultura e tradizione. Un appuntamento imperdibile, che quest’anno celebra un traguardo importante: i 20 anni della Denominazione di Origine Protetta. Le iniziative proseguiranno quando Cartoceto affiancherà Pesaro divenendo simbolicamente Capitale Italiana della Cultura.
Gli stand del Consorzio DOP Cartoceto hanno accolto i visitatori desiderosi di acquistare olio, olive, vino e conserve direttamente dai produttori, mentre via Umberto I si è animata con un mercatino alimentare a chilometro zero, portando sulla tavola i sapori autentici delle Marche. Nei vari ristoranti e osterie, i visitatori hanno potuto degustare piatti della tradizione locale, mentre negli antichi frantoi è stato possibile scoprire l’arte della molitura e assaporare il prezioso olio nuovo. Bike e camminatori hanno attraversato le campagne circostanti concludendo poi il tragitto in Piazza Garibaldi. Il taglio del nastro, seguito come di consueto dall’esibizione del Corpo Bandistico di Cartoceto, ha visto la presenza dell’assessore regionale Stefano Aguzzi, del sindaco di Acqualagna Pier Luigi Grassi, Comune con il quale Cartoceto ha recentemente intessuto una nuova collaborazione, dell’assessore di Fano Alberto Santorelli, di Emanuele Petrucci, sindaco di Mombaroccio, di Annachiara Mascarucci, vicesindaco di Colli al Metauro, di rappresentati di Coldiretti, CIA e Confcommercio e autorità militari e religiose.
L’evento ha attirato un pubblico proveniente non solo dalle Marche, ma anche da regioni limitrofe come Umbria, Emilia-Romagna e Toscana. Il Teatro del Trionfo ha ospitato il concerto dedicato a Lucio Dalla con Peppe Servillo, accompagnato da due genialità argentine, il sassofonista Javier Girotto e il pianista Natalio Mangalavite. Lo spettacolo, intitolato ‘L’anno che verrà’ e andato sold out, ha unito stili musicali diversi in un omaggio poetico e ricco di improvvisazione, rendendo omaggio a Dalla con raffinatezza e maestria. Servillo ha ricordato come le canzoni di Dalla racchiudano un profondo messaggio di speranza e visione del futuro, sottolineando la capacità del cantautore di creare una narrazione poetica e popolare che risuona con il pubblico di ogni generazione.